Il portale italiano PuntoInformatico rilancia una notizia trascurata da molti: pare infatti che nel decreto riguardante Internet, pubblicato il mese scorso, ci sia una limitazione incredibile. Secondo questo decreto, approvato il 22 ottobre 2010 dal Consiglio dei Ministri, ogni utente che vorrà collegarsi ad una rete internet, dovrà chiamare un installatore (iscritto all’albo). In sostanza l’italiano medio, in gran parte capace a configurare un router (ne esistono molti di auto installanti), dovrà recarsi da un installatore o chiamarlo, per procedere con l’installazione, che dunque non potrà essere effettuata dall’utente ma dal professionista. Ovviamente l’installatore non lavora gratuitamente, dunque ci sarà da pagare un balzello in più e per certi versi inutile. E’ prevista perfino una sanzione economica per chi trasgredisse questa norma: va dai 15.000 ai 150.000 euro, cifre elevatissime. Dunque oltre ad una perdita di tempo burocratica piuttosto inutile, ci sarà da pagare una cifra all’installatore di turno, perchè ce lo impone la legge. In realtà si tratta di una errata interpretazione di una norma europea, che prescrive “l’adozione di misure di liberalizzazione del settore e il controllo sulle apparecchiature terminali funzionali all’adozione di standard condivisi che permettano che la competizione si svolga a livello di mercato europeo”. Ma chiaramente questa norma è stata travisata. Adesso si attende la compilazione dell’albo degli installatori e che il decreto venga attuato.