Ormai Internet è diventato uno strumento quotidiano per la maggioranza degli abitanti italiani, ma qual è il dato medio di connessione alla Rete? Lo rivela una recente indagine del portale Sos Tariffe, che ha analizzato e diffuso alcune interessanti statistiche sullo stato di salute del Web nel nostro Paese.
Si alza la velocità
Il primo elemento su cui si concentra l’analisi del sito è l’incremento (notevole) della velocità media di download e dunque di connessione al Web che si registra in Italia: se il 2016 si era chiuso con un comunque incoraggiante 9,5 Mega, in questo 2017 il “tachimetro” ha raggiunto quote decisamente più alte. Oggi infatti il livello medio di velocità arriva a 15,9 Mbps, ovvero il 67,7 per cento in più rispetto al valore precedente.
La situazione da Nord a Sud
Secondo gli esperti, il boom deriva anche dalla diffusione della fibra ad alte prestazioni, che in un anno ha convinto più del doppio di italiani a sottoscrivere contratti e abbonamenti (per la precisione, si registra il 126 per cento in più di accessi via fibra), oltre che dalla presenza più capillare di tecnologie di connessione alternative, come il fixed wireless che è stato scelto da Eolo, azienda lombarda che ha lanciato il guanto di sfida ai grossi player delle telecomunicazioni; e i risultati concreti, visibili anche nella sezione del sito dedicata alla copertura Adsl, rivelano che la strategia sta dando i suoi frutti.
Connessioni più diffuse
Se infatti gli investimenti pubblici hanno generato effetti positivi al Sud, contrastando il rischio di “abbandonare” le molte aree a fallimento di mercato, in cui negli anni passati era difficile anche ottenere una connessione stabile all’Adsl, al Nord invece è stata proprio l’iniziativa privata a sopperire ad alcuni rallentamenti, grazie anche alle nuove tecnologie senza fili che assicurano velocità ed efficienza del segnale.
Sud più veloce
Andiamo allora a scoprire quali siano le province dello Stivale dove gli accessi a Internet raggiungono le maggiori velocità medie: sulla base di quanto scritto, non stupisce vedere ai posti di testa alcune località del Sud Italia, ovvero Vibo Valentia, Ragusa e soprattutto Crotone, dove il dato medio supera addirittura i 40 Mega al secondo. Più giù invece la storica “capitale” della fibra ottica e più in generale dell’innovazione tecnologica, ovvero l’area di Milano, che comunque viaggia su velocità superiori alla media nazionale.
Le performance nelle grandi province
Se invece si prendono in considerazione solo le province più popolate d’Italia, la prospettiva cambia leggermente, perché il Nord torna “padrone” delle prime posizioni della classifica: l’area metropolitana di Milano si conferma come la più connessa e la più veloce del Paese, con 24,3 Mbps in download come media, superando di poco Bologna e Torino, che completano il podio. In basso alla graduatoria si trovano invece Cagliari, Roma e Bari, che però si mantengono in linea con il dato medio italiano di velocità, con prestazioni non lontane dai 15 Mbps.
Si diffonde la banda larga
Sempre tra le province più popolate sono da rimarcare i risultati di Cagliari e Napoli, che hanno visto il miglioramento più solido della propria performance media, passando in un solo anno rispettivamente da 8,82 Mega a 15,94 (più 80,7 per cento) e da 9,69 a 17,16 Mega (più 77 per cento), mentre Genova e Roma continuano ad abbracciare con più lentezza le connessioni alla banda ultralarga.