Come trovare la migliore voce fuori campo per un video
Tra i tanti aspetti che contribuiscono a rendere un video esplicativo efficace c’è anche la qualità della voce fuori campo: cerchiamo di capire come fare per scegliere la migliore.
Quali sono le caratteristiche più importanti per un video esplicativo di successo? In primo luogo il video editing, ma anche la cura dello script, che deve essere studiato in modo da favorire il più elevato tasso di coinvolgimento possibile. Al tempo stesso, serve anche la qualità della voce fuori campo, che deve essere coerente con l’obiettivo che ci si propone di raggiungere e in grado di dare la giusta evidenza ai contenuti che si desidera promuovere. La voce fuori campo, insieme con il video editing, può valorizzare qualunque tipo di contenuto.
La ricerca della voce fuori campo
Tuttavia non è così facile riuscire a individuare una voce fuori campo adatta. È comunque una mansione in cui ci si deve impegnare a fondo, tenendo presente che si sta cercando niente meno che la voce del marchio, la quale dunque dovrà essere il più possibile rappresentativa e accattivante. Il problema – se problema si può definire – è che la valutazione non può essere effettuata su elementi oggettivi, anche perché ogni persona tende a interpretare i suoni e le voci in modo diverso. Così, per qualcuno una voce può essere fastidiosa mentre per qualcun altro quella stessa voce è suadente e molto piacevole.
Come scegliere la voce giusta
Insomma, mentre nel video editing ci si può basare su parametri più o meno obiettivi, per la voce fuori campo la scelta è più ardua; inoltre, si sa che non si può piacere a chiunque. Bisogna allora prendere in considerazione le caratteristiche e la tipologia di prodotto che deve essere promosso, e inoltre occorre tenere conto del target di pubblico a cui si fa riferimento. La voce fuori campo deve avere la capacità di rivolgersi al target direttamente, in modo da costruire un vero e proprio legame che non si concluda e scompaia in breve tempo ma che possa durare e assicurare risultati più che apprezzabili a distanza di anni.
Donna o uomo: quale voce fuori campo scegliere
Una ricerca su larga scala che è stata compiuta da AdWeek ha permesso di scoprire che secondo il 48% delle persone le voci maschili sono caratterizzate da maggior forza; inoltre il 28% degli intervistati ha dichiarato che una voce maschile è in grado di vendere un’auto meglio di quanto possa fare una voce di donna. Quelle femminili, invece, sono voci ritenute non minacciose ma comprensive, quasi che giungesse da loro un supporto. Il problema non vale, chiaramente, per gli articoli che sono destinati a un target di genere ben definito: una voce maschile verrà scelta nel caso di prodotti rivolti a un pubblico di uomini, e una voce femminile sarà preferita per gli articoli destinati a un target di donne.
Quale accento deve avere la voce fuori campo
Quello degli accenti è un aspetto che viene di frequente trascurato; invece, sarebbe opportuno tenere conto di questo fattore, dal momento che esso incide in maniera significativa sulla percezione che il pubblico ha di una voce. Ovviamente, una voce con un accento evidente può essere scelta senza problemi nel caso di un business locale: il target, anzi, si sentirà più legato a chi parla. Diverso è il discorso, però, per una campagna destinata a una diffusione nazionale, perché in una circostanza simile è preferibile evitare le inflessioni dialettali e in generale i voice over che siano caratterizzati da accenti molto riconoscibili. A patto che il tono di voce sia sempre persuasivo.