Tutto quello che devi sapere sui telefoni rigenerati

Con la crescita delle nuove generazioni si stanno ampliando notevolmente le vendite dei telefoni rigenerati.

Soltanto nel corso del 2020 le vendite di questa categoria di smartphone sono cresciute del 9%, arrivando fino a ben 206 milioni di dispositivi venduti.

Non solo Amazon Warehouse è tra i siti di e-commerce più diffusi per la vendita di questi prodotti, ma si trovano altre catene online che certificano e garantiscono l’acquisto al cliente.

Nonostante i dati siano quindi favorevoli alla crescita di questo nuovo mercato di telefoni rigenerati, rimangono molte le persone dubbiose a tal riguardo.

Lo scopo di questo articolo è infatti quello di rendere presente ogni aspetto relativo all’acquisto di smartphone ricondizionati, comprendendo il vero significato di tale termine.

Telefoni rigenerati: cosa cambia?

Non c’è ancora una precisa definizione per questi prodotti, infatti è una perfetta via di mezzo tra il nuovo e l’usato.

Se acquistando un dispositivo usato con compra vendita tra privati perdete ogni tipo di garanzia, un dispositivo ricondizionato ottiene la garanzia del venditore che ne certifica l’autenticità ed il corretto funzionamento.

Solitamente gli smartphone ricondizionati vengono classificati dai rivenditori per diversi livelli di qualità, che ognuno rinomina a modo proprio.

Sostanzialmente questo tipo di classificazione identifica lo smartphone come: pari al nuovo, piccoli segni di usura, evidenti segni di usura.

Quando diventa ricondizionato?

Questi prodotti rigenerati arrivano solitamente da resi o sostituzioni effettuate in garanzia dal cliente.

Se l’acquirente non gradisce il prodotto acquistato ha infatti 14 giorni di tempo prima di restituirlo, quindi la società venditrice sarà costretta ad utilizzarlo come prodotto usato o ricondizionato vista la rimozione del sigillo di garanzia della confezione di vendita.

Vi è poi il caso dei dispositivi sostituiti in garanzia, ciò avviene quando la società venditrice o produttrice preferisce inviare al cliente un prodotto nuovo per non lasciare il cliente senza telefono ed avere poi più tempo per la riparazione effettiva.

Un chiaro esempio di quest’ultimo caso sono Apple ed Amazon che, come molte altre società, preferiscono in determinati casi fornire al cliente un prodotto in sostituzione e ripristinare in seguito quello reso per difetto.

Come diventa ricondizionato?

Una volta che il dispositivo ritorna al venditore originario, iniziato una serie di analisi utili all’identificazione del problema lamentato dal cliente.

Dopo adeguati test viene poi effettuata la riparazione, con eventuale sostituzione dei componenti hardware difettosi.

Al termine viene poi effettuato un processo di igienizzazione: dispositivo, scatola ed accessori vengono attentamente puliti.

Infine, ma non per importanza, viene poi applicata una pellicola al telefono ed alla confezione di vendita come sigillo.

Garanzia

Proprio come detto precedentemente, a distinguere i telefoni rigenerati da quelli usati è senza dubbio il fattore garanzia.

In questo caso per legge il venditore deve applicare almeno 12 mesi di garanzia.

Vi sono poi alcuni siti di e-commerce che applicano mesi aggiuntivi in base al grado del prodotto ricondizionato, arrivando anche fino a 24 mesi.

Prezzo

Sebbene si tratti spesso di prodotti pari al nuovo, l’acquisto di un prodotto usato o ricondizionato permette di accedere al dispositivo con costi ridotti fino al 50%.

Nel caso di acquisti su siti che certificano il prodotto rigenerato lo sconto può essere inferiore, in cambio di qualità e garanzia che lo rendono simile al nuovo.

Tuttavia ci teniamo ad evidenziare che bisogna prestare particolare attenzione durante l’acquisto di un prodotto rigenerato.

E’ importante quindi accertarsi dell’autenticità del venditore e che sulla scheda del prodotto vengano riportati tutti i dettagli relativi ad esso.

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