Pro e contro di una casa con impianto domotico - alexa
Pro e contro di una casa con impianto domotico - alexa

Nel corso degli ultimi anni molte abitazioni degli italiani hanno subito un’importante evoluzione con l’integrazione di dispositivi intelligenti, che ci hanno catapultato all’interno di una casa con impianto domotico.

L’arrivo di questi sistemi moderni è stato certamente agevolato dall’esistenza di intelligenze artificiali e nuove tecnologie, che inizialmente abbiamo visto funzionare sulle nostre mani attraverso smartphone e tablet.

Decine di anni fa per molti era pura fantascienza o qualcosa che era possibile vedere solo nei film, mentre ora accendere una lampadina con la propria voce o varcando la soglia della porta è diventata pura realtà.

I passi da gigante compiuti dai settori di ricerca e sviluppo delle varie società mondiali nel corso degli ultimi anni hanno contribuito sicuramente a velocizzare l’espansione di questi sistemi all’interno delle nostre case, rendendoli in alcuni casi anche abbastanza semplici nella loro installazione.

Casa con impianto domotico: cosa si cerca oggi

Se inizialmente gli scetticismi e le critiche sono stati sicuramente numerosi relativamente agli speaker smart prodotti dalle varie società produttrici, ad oggi in tutte le case troviamo prodotti come Google Home o Amazon Alexa.

Questi piccoli accessori casalinghi al loro interno racchiudono un vero e proprio assistente virtuale che, se prima ci aiutava nelle operazioni di base per l’utilizzo di smartphone e tablet, oggi permette di gestire con facilità attività casalinghe risparmiando tempo e risorse.

Premesso che ogni impianto domotico ha una propria centralina che ne permette il controllo completo, l’utilizzo di più impianti domotici e centraline può essere centralizzato grazie all’aiuto di questi moderni assistenti virtuali che ne regolano la gestione.

In questo modo se in appartamento ci ritroviamo con sistema di illuminazione, riscaldamento e condizionamento con centraline differenti, basterà concentrare il tutto su Alexa e Google Home per gestire il tutto attraverso un singolo servizio piuttosto che dalle diverse e separate applicazioni del caso.

Sistema di illuminazione

Ormai a chiunque capita di andare a casa di un amico o parente e sentire frasi del tipo “Alexa, accendi la luce in cucina”, ed ecco che entrando nella stanza dedicata non si sente più la necessità di premere l’interruttore presente sulla parete.

Spesso infatti il sistema di illuminazione è tra i primi ad essere domotizzato, permettendo un maggiore risparmio di tempo e risorse.

Che sia attraverso l’ausilio di lampadine smart ormai disponibili di ogni tipologia, oppure attraverso l’installazione di controller all’interno delle scatole a parete, trasformare la vostra casa in una smart home con il sistema di illuminazione è una delle pratiche più diffuse.

Automatizzare o temporizzare lo spegnimento di alcune stanze o lampade in casa permette di ottimizzarne molti aspetti.

Termostato e climatizzazione

Sempre più spesso si sente ormai parlare di termostato intelligente. Ma, di cosa si tratta esattamente?

In sostituzione al vecchio termostato tradizionale, questo permette di regolare in modo smart la temperatura della caldaia anche quando non siete a casa.

“Alexa, imposta la temperatura di casa su 23 gradi”, ed ecco che comodamente dal vostro divano avrete modificato l’impostazione del riscaldamento.

Stessa cosa per i climatizzatori, che ad oggi è possibile trovare in commercio con moduli wifi integrati e permettono la gestione remota attraverso assistenti virtuali ed applicazioni dedicate.

Allarme e sensori

Fino a diversi anni fa per installare un sistema di allarme erano necessari costi elevati e tempi di installazione lunghi dovuti al passaggio di cavi ed apparati di vario genere.

Ad oggi, anche senza alcun cablaggio, è possibile installare un sistema di allarme anche in modo estremamente semplice.

Vi è la possibilità infatti di trovare un sistema domotico che, integrando un sistema di allarme smart, permette di gestire in sicurezza incendi, fughe di gas o perdite d’acqua.

Nel caso si rompa un tubo mentre voi non siete in casa, ad oggi basta un sensore anti allagamento affiancato da una elettro valvola per automatizzare la chiusura dell’impianto idrico nel caso di perdite.

Stessa cosa avviene con sensori di porte e finestre, utilizzati sia per accendere automaticamente le luci, sia per attivare l’allarme nel caso in cui il sistema sia configurato adeguatamente.

Una casa con impianto domotico: i pro

Pro e contro di una casa con impianto domotico - termostato
Pro e contro di una casa con impianto domotico – termostato

Inutile a questo punto dire che molti sono gli aspetti positivi di una casa con impianto domotico. Come scritto fino ad ora, i vantaggi sono tanti e di svariato genere.

Una smart home è sicuramente piena di comfort, permettendo chi la abita di gestirne tutti i vari aspetti con brevi azioni.

Non è più necessario dirigersi verso l’interruttore per controllare la luce di una stanza, non bisogna più alzarsi dal divano per prendere il telecomando di TV o climatizzatore e basta dare la buonanotte al proprio assistente vocale per abbassare le tapparelle di tutta casa.

La comodità è però soltanto uno degli aspetti positivi derivanti da una casa con impianto domotico. Bisogna valutare anche l’enorme risparmio energetico che ne deriva, grazie all’automazione nell’accensione e spegnimento dell’impianto di illuminazione. L’ausilio di un termostato smart, oppure di climatizzatori smart, permette di regolare in modo più intelligente la temperatura di casa con un risparmio sicuramente maggiore di gas e corrente elettrica.

Tutto ciò, inoltre, fa crescere notevolmente il valore dell’immobile. Migliora l’efficienza energetica, aumenta il valore di mercato e nel caso in cui la smart home debba essere oggetto di compravendita, sarà sicuramente sempre un passo in più rispetto alle altre.

Una casa con impianto domotico: i contro

Pro e contro di una casa con impianto domotico - smart speaker
Pro e contro di una casa con impianto domotico – smart speaker

Sebbene i lati positivi sembrano essere numerosi e spesso superiori a quelli negativi, questi ultimi sono comunque da considerare in un mondo ancora imperfetto sotto questo punto di vista.

Innanzitutto i costi per l’installazione e/o l’integrazione di una smart home sono superiori rispetto a quelli di una casa normale, basti vedere la differenza di costo tra una semplice lampadina ed una lampadina smart.

I dispositivi domotici hanno costi più elevati rispetto a quelli tradizionali, ciò è dovuto dal fatto che oltre ad avere le classiche funzioni, integrano all’interno dei controllori o del software aggiuntivo per una gestione decisamente superiore.

Oltre ai costi elevati bisogna principalmente fare i conti con bug, errori e malfunzionamenti del caso.

Questi apparati infatti vengono spesso gestiti da centraline e applicazioni, tutto controllato via software. Questi sono ancora molto giovani e ciò porta la presenza di numerosi bug che spesso possono portare al mancato controllo degli apparati, o addirittura ci costringono a riavviarli forzatamente.

In merito alle applicazioni che oggi ci permettono di controllare luci, termostato, climatizzatore e tapparelle, bisogna fare i conti con il fatto che ormai tutto funziona attraverso internet.

Ciò ci porta di fronte ai due problemi più grandi: importanti malfunzionamenti e rischio sulla sicurezza.

Basta che il server dedicato al servizio dei climatizzatori smetta di funzionare, per obbligarci a dover utilizzare il classico telecomando. Ciò non è di certo un problema se siamo a casa, ma lo diventa nel momento in cui ci ritroviamo fuori e per particolari necessità ci eravamo prefissati di accendere gli apparati o modificarne i parametri.

Ovviamente lo stesso discorso vale per i servizi che gestiscono l’illuminazione, le tapparelle, la video sorveglianza, il termostato e tutti gli altri apparati gestiti attraverso internet.

Sappiamo inoltre che internet è per certi versi un posto molto pericoloso e, nonostante i servizi riservati ad una casa con impianto domotico siano fatti in modo tale da garantire la sicurezza dell’utilizzatore, vi è sempre il rischio di attacchi hacker che potrebbero avere accesso anche alle immagini delle telecamere di video sorveglianza.

Ovviamente si parla di casi estremi, ma ciò fa capire che la smart home corre anche questo tipo di rischi.