Google contro SafeGraph
Google contro SafeGraph

E’ arrivato il momento della disputa di Google contro SafeGraph, dopo anni di discussioni di interesse pubblico sulla privacy dei dispositivi mobili e le grandi aziende tecnologiche.

Il colosso di Mountain View ha finalmente intrapreso un’azione legale contro alcune grosse società di produzione software che vendevano dati sulla posizione dei dispositivi Android.

Google contro SafeGraph: avviso di 7 giorni per rimuovere il codice

SafeGraph è una società che ha venduto set di dati a sviluppatori che hanno dovuto incorporarne il codice nelle proprie applicazioni.

Apparentemente questo codice forniva alla stessa società i dati sulla posizione degli utenti Android che utilizzavano le applicazioni in questione.

Google contro SafeGraph ha informato di rimuovere il codice dalle applicazioni, in caso contrario entro 7 giorni queste verranno tutte rimosse dal Play Store.

Tra queste applicazione fa parte una prodotta dai Centers for Disease Control degli Stati Uniti, che ha contribuito a fornire i dati in risposta alla pandemia mondiale da Covid-19.

Pare chiaro che l’azienda incriminata abbia venduto agli sviluppatori un vero e proprio kit di sviluppo per le app, solitamente denominato SDK, che traccia la posizione per poi inviarla nuovamente a SafeGraph. Quest’ultima, secondo quanto dichiarato da grandi aziende tecnologiche, li ordina per poi rivenderle a società di terze parti.

Sono state molte le accuse e le critiche relative all’utilizzo dei dati degli utenti negli ultimi anni, specialmente contro il colosso di Mountain View. Dopo accuse durante anni, pare sia arrivato il momento della resa dei conti Google contro SafeGraph.

Basti pensare che nel lontano 2018 è stato scoperto che Google tracciava la posizione attraverso Android anche disattivando le impostazioni relative, motivo per cui BigG non vuole più tornare su questioni ormai risolte con le autorità.

E’ ormai questione di giorni prima di vedere la reazione di SafeGraph, che rischia di ritrovarsi contro tutte le società a cui ha venduto fino ad oggi il proprio SDK.