La sicurezza informatica è un tema che oggigiorno, soprattutto a causa delle sempre più estesa digitalizzazione della realtà, diventa di centrale importanza ogni qualvolta si discute di computer, mobile e privacy; se però la maggior parte degli attori punta la sua attenzione su ciò che avviene a livello di business, cercando soprattutto di predisporre soluzioni aziendali che consentano di rispondere a qualsiasi tipologia di attacco cibernetico, in pochi al contrario si sforzano di divulgare i pericoli cibernetici che si celano dietro le applicazioni ludiche, con la conseguenza che proprio in queste si possono nascondere i maggiori pericoli.
Dal momento però che anche i videogames per ragazzi sono spesso connessi con account bancari (leggi opinioni di Widiba qui) che consentono di giocare online, oppure effettuare acquisti all’interno delle storie virtuali per equipaggiare i propri eroi o sbloccare nuovi livelli, è bene conoscere i rischi ai quali potrebbe andare incontro chiunque utilizzi simili tecnologie, poiché altrimenti aumentano notevolmente le possibilità di incorrere in spiacevoli avventure reali.
Un vecchio problema con nuovi risvolti
Gli attacchi cibernetici condotti attraverso videogame non sono una novità nel mondo della sicurezza informatica ed anzi, si può benissimo dire che questi media siano sempre stati canali utilizzati da una grande quantità di attori statali e non; oggi però avviene che i videogiochi, oltre ad essere realtà sempre più immersive e per questo maggiormente in grado di ingannare la vigile coscienza dell’utente, siano anche beni anzitutto sempre più connessi a sistemi privati di pagamento, oltre che alla portata di una categoria di utenti sempre più estesa, con il rischio che i più piccoli di conseguenza vengano presi di mira da chi ha cattive intenzioni e cerca un facile modo per realizzare i propri piani.
Se pertanto si desidera godere di tutto il fascino dei videogiochi per computer, console e mobile, è bene prendere in considerazione alcune precauzioni che, secondo almeno quanto riportano alcuni esperti del settore, costituiscono i passaggi necessari alla predisposizione di un buon sistema di difesa cibernetico personale.
Qualche consiglio utile per non cadere in spiacevoli situazioni
Come ogni prodotto digitale connesso alla rete, i videogiochi online costituiscono una porta di accesso al device dell’utente che se ne serve, con la conseguenza che un attore malintenzionato potrebbe sfruttare infiniti modi di rubare dati o provocare danni al giocatore. Tra i consigli che anche gli specialisti non si stancano mai di ribadire, vi è anzitutto quello di impostare una password ben congeniata, vale a dire che contenga lettere, numeri, caratteri speciali e sia difficilmente ricordabile a memoria.
Dal momento però che una grande quantità di giochi online si basa su modalità multiplayer, è inoltre altrettanto importante considerare che chi ha cattive intenzioni spesso pretende di essere qualcun altro, un fenomeno che aumenta oggigiorno soprattutto a causa della presenza di chat bot più innovativi e capaci di eludere l’ignaro utente; bisogna pertanto sempre avere cura di non rivelare eccessive informazioni nel momento in cui si gioca online, così come avere il costante sospetto che alcuni elementi del videogioco possano essere stati architettati appositamente su misura per trarre in inganno il giocatore.