Linkedin chiude in Cina: i motivi
E’ ufficiale il post di Microsoft che dichiara la chiusura di Linkedin in Cina.
Il social network del colosso di Redmond è stato l’ultimo superstite nel corso degli ultimi 10 anni.
Twitter e Facebook ormai hanno abbandonato il continente da quest’ultimo decennio a causa delle politiche estremamente restrittive che riguardano la privacy.
La nuova decisione di Microsoft che vede Linkedin come protagonista è dovuta ad un rafforzamento dei poteri di controllo delle grandi aziende tecnologiche che riguardano il Partito Comunista in Cina.
Proprio lo scorso marzo infatti il governo cinese aveva richiesto a Microsoft di regolamentare ulteriormente i contenuti del social network entro un termine di soli 30 giorni.
Linkedin dichiara la chiusura in Cina
Il lavoro per mantenere la piattaforma attiva su territorio cinese non è stato quindi semplice, tale da costringere la società a dichiarare quanto segue:
La nostra decisione di lanciare una versione localizzata di LinkedIn in Cina nel febbraio 2014…
Abbiamo riconosciuto che gestire una versione localizzata di LinkedIn in Cina significherebbe aderire ai requisiti del governo cinese sulle piattaforme Internet. Mentre sosteniamo fortemente la libertà di espressione, abbiamo adottato questo approccio al fine di creare valore per i nostri membri in Cina e in tutto il mondo. Abbiamo anche stabilito una chiara serie di linee guida da seguire nel caso in cui avessimo bisogno di rivalutare la nostra versione localizzata di LinkedIn in Cina
Questa strategia ci ha permesso di navigare nel funzionamento della nostra versione localizzata di LinkedIn in Cina negli ultimi sette anni per aiutare i nostri membri in Cina a trovare un lavoro, condividere e rimanere informati. Mentre abbiamo trovato successo nell’aiutare i membri cinesi a trovare lavoro e opportunità economiche, non abbiamo trovato lo stesso livello di successo negli aspetti più sociali della condivisione e del rimanere informati. Stiamo anche affrontando un ambiente operativo significativamente più impegnativo e maggiori requisiti di conformità in Cina. Detto questo, abbiamo preso la decisione di far tramontare l’attuale versione localizzata di LinkedIn, che è il modo in cui le persone in Cina accedono alla piattaforma globale di social media di LinkedIn, entro la fine dell’anno
InJobs: il nuovo ed unico servizio Linkedin in Cina
Il governo permette comunque a Microsoft di mantenere il servizio riservato ai professionisti alla ricerca di lavoro.
Riducendo quindi all’osso le potenzialità della piattaforma ecco che nasce InJobs, che questa volta non includerà alcun feed social o possibilità di condividere post o articoli.
Il servizio sarà lanciato nei prossimi mesi evitando così la diffusione di contenuti sgraditi dal governo.
La triste storia dei social network in Cina
L’abbandono dei social network dal territorio cinese inizia con Facebook e Twitter nel lontano 2009.
A seguire Instagram ha chiuso i suoi server nel 2014 e solo all’inizio di questo anno sono stati chiusi Signal e Clubhouse.
Resiste ancora Tik Tok, che nonostante le numerose difficoltà affrontate, mantiene il podio come social network più utilizzato al mondo.
Sul territorio cinese vi è comunque il limite del tempo di utilizzo per chi ha meno di 14 anni, pari a 40 minuti al giorno in un orario compreso tra le 06:00 e le 22:00.