La macchina delle torture, CrystalCPUID
Chi di voi non ha mai sentito parlare di OverClock? per chi non lo sapesse, basta analizzare la parola, si tratta di un utilizzo del proprio processore, ad un Clock (frequenza) maggiore di quella predefinita, raggiongendo così temperature e rischi altissimi per il componente. Tuttavia, alcune case prodruttrici, lo implementano di serie (Vedesi le nuove schede video ATI), in modo da avere costi minori, lavoro minore, utilizzando semplicemente un sistema di raffreddamento migliore.
Tuttavia, l’OverClock, è sempre sconsigliato, se non per brevi tempi, o se si utilizzano sistemi di raffreddamento del core abbastanza efficenti, ma chi non vorrebbe vedere a quanto può arrivare la frequenza di utilizzo del nostro bel processore? in molti direi, quindi, a vostro rischio e pericolo, oggi vi parlerò di un software estremamente delicato da usare. CrystalCPUID, da molti conosciuto come “La macchina delle torture“, dato che spesso il termine Overclock viene anche definito “CPU Torture“.
Come ben sappiamo, dal medioevo, agli interrogatori della CIA, fino ad oggi, la tortura è stata usata per tirar fuori ciò che non si vuole dire, CrystalCPUID, come dal nome si può intuire, della nostra scheda madre, video e processore, ci sa dire tutto, è un programma estremamente leggero, non ha bisogno di installazione, e ha un interfaccia grafica scarnissima, dispone di sistemi di monitoraggio in tempo reale di frequenza, temperatura, velocità delle ventole, chache, cipset, BIOS e chi più ne ha più ne metta, e naturalmente, anche il gestore di moltiplicatori, da utilizzare con grande cautela, perchè può causare danni irreparabili al nostro sistema.
Occupa appena mezzo Mb, può essere avviato tranquillamente da una pendrive USB, è compatibile con tutti i sistemi Windows, con processori AMD ed INTEL, a 64 e 32 bit, dual core, quad core, con tutte le schede madri e con una qualunque impostazione hardware, è gratuito, e disponibile in sola lingua inglese, ma perfettamente utilizzabile da tutti, Geek e non, grazie alla sua forma essenziale.
