Di recente il colosso di Mountain View ha mostrato i nuovi Google Pixel 6 con sistema Tensor, il soc rivoluzionario che per la prima volta nella storia sarà considerato un processore esclusivo su questa serie di dispositivi.
In passato gli smartphone Android per eccellenza marchiati dal logo di BigG sono sempre stati forniti di processori standard e uguali a quelli presenti sui dispositivi della concorrenza, quindi questa volta ci ritroviamo di fronte ad una grande novità.
Google Pixel 6: Tensor prodotto da Samsung?
Circa un anno fa sono emerse alcune indiscrezioni su una nuova collaborazione tra Google e Samsung per la produzione di questi dispositivi. Poco dopo si è iniziato a parlare di un chip sviluppato con il nome Exynos-9855 che avrebbe avuto prestazioni leggermente inferiori a quello noto come Exynos-9925.
Quest’ultimo potrebbe essere utilizzato sulla serie Galaxy S22 con il nome di Exynos 2200, che include la GPU RDNA2 di AMD, tuttavia non ne abbiamo ancora particolari dettagli sulla scheda tecnica.
Relativamente al chip Exynos-9855 sappiamo che il nome in codice è Whitechapel, lo stesso utilizzato per il soc di Google Pixel 6 denominato Tensor.
Insomma, sapevamo già della collaborazione tra i due colossi della piattaforma Mobile ma proprio in queste settimane ne stiamo avendo la conferma. In poche parole Tensor sarà il processore che rappresenterà una via di mezzo tra l’Exynos-9840 dei Galaxy S21 e l’Exynos-9925.
A questo punto sono alte le aspettative che gli utenti della community si stanno facendo in attesa di questi nuovi Google Pixel 6 e 6 Pro, che potrebbero infatti rivoluzionare l’idea di smartphone Android stock che abbiamo avuto fino ad oggi.
Secondo le ultime indiscrezioni sembra che Google Pixel 6 Pro farà il suo debutto a fine 2021 insieme ad Android 12 e questo nuovo processore. Un largo anticipo rispetto ai nuovi top di gamma del colosso sudcoreano, che ci delizierà nelle prossime settimane con la presentazioni di Samsung Galaxy Z Fold 3 e Z Flip 3.