Attacco hacker con phishing e social engineering, allarme rosso sul cybercrime
Per quel che riguarda il cybercrime, il 2016 è stato l’anno peggiore di sempre. Questo è quanto emerso, tra l’altro, dal Rapporto Clusit – Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, che è stato presentato a Milano. Dal Rapporto dell’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica è emerso come ci sia una forte crescita dei rischi cyber. E ciò nonostante questi rischi continuano ad essere gestiti in maniera poco efficace con la conseguenza che la situazione risulta essere oramai fuori controllo.
Attacchi hacker gravi, ecco i settori dell’economia più colpiti
L’anno scorso gli attacchi hacker gravi, in forte crescita, sono stati registrati e rilevati nei settori della sanità, dalla GDO, ovverosia della Grande Distribuzione Organizzata, e nei settori bancario e finanziario. Basti pensare che, stando al Rapporto Clusit, la cosiddetta ‘guerra delle informazioni’ è cresciuta nel 2016 del 117% a fronte di un aumento a quattro cifre degli attacchi di phishing.
Crimine informatico, la guerra delle informazioni
Ma cosa è, nello specifico, la guerra delle informazioni? Ebbene, in accordo con quanto è stato riportato da Ansa.it, trattasi di attacchi il cui obiettivo è quello di incidere sull’opinione pubblica e sulla geopolitica. Basti pensare, ad esempio, ad attacchi hacker agli indirizzi di posta elettronica di un partito politico, oppure l’attacco che nel 2016 è stato portato a segno ai danni della Farnesina, ma dal Governo italiano hanno comunque riferito che non sono stati violati i dati ed i documenti sensibili protetti con la crittografia.
Rapporto Clusit sugli attacchi hacker più virulenti
Il Clusit nel Rapporto ha anche stilato la lista dei dieci attacchi hacker più virulenti del 2016. Uno di questi ha interessato il sistema di trasporto pubblico di San Francisco dopo essere stato colpito da un ransomware.