Assistenti vocali, alfieri della rivoluzione delle smart home

Ci sono alcuni strumenti che in poco tempo sono diventati l’icona della modernità applicata alla vita domestica, dispositivi intelligenti in grado di annunciare l’imminente rivoluzione delle ‘smart home’. Stiamo parlando degli assistenti vocali, sempre pronti a svegliarci al mattino o a tenerci compagnia con le musiche giuste o d’atmosfera.

Sono compagni di viaggio insostituibili della quotidianità, veri e propri assistenti tuttofare perfetti per tenere il conto di scadenze e appuntamenti, che ci consentono di ‘liberare’ spazio nella nostra memoria personale. La loro diffusione è sempre più capillare nelle case, grazie all’eccezionale capacità di rispondere a tutte le nostre domande e curiosità, oltre a un design accattivante che li rende dei complementi d’arredo praticamente irrinunciabili per l’ecosistema domestico.

Grazie all’intelligenza artificiale essi sono anche in grado di imparare da eventuali sbagli, migliorando la loro opera nel corso del tempo.

L’intreccio con televisori, lampadine e sistemi di sicurezza

Gli assistenti vocali domestici possono connettersi – gestendoli – a molti altri sistemi intelligenti (dunque ‘smart’) che sfruttano l’elettronica. Stiamo parlando nello specifico di lampadine, prese elettriche e televisori ma non solo.

Collegando sempre nuovi apparecchi si ampliano le possibilità applicative, per cui attraverso un unico comando vocale – basta chiamarli per nome affinché gli assistenti si attivino – diventa possibile gestire, per esempio, il sistema di sicurezza o l’illuminazione di casa.

Al centro di tutto questo si pone essenzialmente il crocevia del web: grazie all’interazione di tipo vocale, gli assistenti infatti trovano e restituiscono informazioni sfruttando la Rete oppure app specifiche. Ecco perché è importante assicurarsi le migliori tariffe internet casa: il ‘lavoro’ degli assistenti ma anche la convivialità e gli hobby passano attraverso gli infiniti canali online (tradotto, non bisogna restare senza connessione Wi-Fi!).

Senza dimenticare che ormai anche tablet e smartphone sempre più a portata di bambino possono essere attivati e usati con i comandi vocali. All’orizzonte si intravedono poi soluzioni che solo qualche tempo fa sarebbero state definite futuristiche: vista la sempre maggiore propensione per gli acquisti online, si potranno avere infatti delle serrature anch’esse ‘smart’ attraverso le quali i top player dell’e-commerce saranno in grado di recapitare la merce a casa in propria assenza.

Così la tecnologia della voce cambierà il posto di lavoro

Il futuro è già dietro l’angolo e, mentre per gli assistenti domestici si va verso un superamento dell’oggetto di tipo fisico (l’utente potrà interagire con prodotti che hanno al loro interno un assistente già incorporato), l’utilizzo dei comandi vocali sul posto di lavoro è agli inizi.

Si tratta di un’innovazione che senza dubbio potrà apportare un surplus di produttività nella routine in azienda, per creare l’ufficio perfetto. Sulla falsariga di quanto avviene già a casa, si potranno innanzitutto far partire telefonate oppure pianificare gli appuntamenti sul calendario, impostare promemoria, allarmi ed evidenziare scadenze. Senza dubbio potranno essere perfezionati degli utilizzi specifici, che i produttori di software hanno già allo studio: puntano a integrare funzionalità di tipo vocale all’interno dei loro prodotti.

Con il passare del tempo – proprio come sta avvenendo in ambito domestico e come prima ancora era avvenuto per i dispositivi mobile – la tecnologia della voce diventerà sempre più familiare anche sul posto di lavoro: la maggiore disponibilità e gli alti livelli di performance offerti faranno il resto, stimolando l’adozione di simili soluzioni.

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