Telefonia fissa, TIM pronta a separazione volontaria rete di accesso
La società TIM è pronta alla separazione volontaria della rete fissa di accesso attraverso la creazione di un’entità legale separata. E questo dopo che nella giornata di ieri, martedì 6 marzo del 2018, il Consiglio di Amministrazione di TIM ha dato il via libera al progetto di separazione attraverso la nascita di una società che, controllata al 100%, sarà l’unica interfaccia, per tutti gli operatori, di accesso per i servizi di rete fissa.
TIM, Ad incaricato della notifica del progetto all’Agcom
A tal fine, recita una nota pubblicata da TIM, il Consiglio di Amministrazione della società ha dato mandato ad Amos Genish, l’Amministratore Delegato, di avviare l’iter formale per la notifica del progetto all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom).
Nel dettaglio la Netco, entità legale separata, sarà controllata al 100% dalla TIM, sarà proprietaria di tutta l’infrastruttura e della rete di accesso che dalle centrali porta alle case dei clienti, e sarà dotata pure di tutto il personale necessario per andare a fornire, in maniera indipendente, i servizi all’ingrosso.
Separazione rete fissa con modello neutrale e con assoluta parità di trattamento
Secondo la società l’entità separata sarà per tutti, TIM compresa, non solo un punto di accesso ‘one-stop shop’ per i servizi wholesale regolati e non regolati, ma anche un modello di separazione della rete di telefonia fissa che ad oggi è il più avanzato in Europa in quanto, a garanzia dell’assoluta parità di trattamento, sarà interamente neutrale.
TIM precisa inoltre che la nascita della Netco non andrà a modificare quello che è l’attuale perimetro del Gruppo di telecomunicazioni quotato in Borsa a Piazza Affari, così come l’iter di separazione della rete di telefonia fissa avverrà nel pieno rispetto ed in conformità della disciplina relativa alla cosiddetta ‘Golden Power‘.