Smartphone, Google promuove il piacere di perdersi qualcosa
Va bene utilizzare lo smartphone, ed essere sempre connessi per finalità di lavoro e/o di svago, ma il troppo storpia anche nell’uso del telefonino. E’ questa, parafrasando, la posizione del colosso Internet Google che, sul proprio blog, promuove per l’uso del cellulare la ‘gioia di perdersi qualcosa’ per il semplice fatto che, riporta l’Agenzia di Stampa Ansa.it, stare per troppo tempo attaccati al telefonino è sbagliato.
Dipendenza da cellulare, la posizione di Big G
Big G, sul proprio blog, ha commentato i risultati di uno studio relativo alla dipendenza da smartphone, e nello stesso tempo ha elencato pure alcune misure affinché il problema possa essere limitato. Lo studio, in particolare, è stato presentato a Barcellona su dati raccolti a seguito di interviste realizzate in tanti Paesi del mondo, e tra questi la Svizzera e gli Stati Uniti.
Quello presentato a Barcellona non è certo il primo studio legato alla dipendenza da smartphone, ma è interessante il fatto che è stato rilevato che, per l’eccessivo uso del cellulare non ci sono tante differenze tra le diverse culture, per genere, età, per Paese e per tipo di dispositivo utilizzato. In altre parole, più lo smartphone è pieno di app, email ed accessi ai social media, più tende ad essere alla lunga uno stress personale.
Cosa crea la dipendenza da telefonino? Le app non aiutano!
La dipendenza da telefonino è legata all’accanimento dell’utente ad essere sempre connesso, ma lo studio rivela anche che le app non aiutano. E questo perché molte applicazioni sono state realizzate con il chiaro fine di coinvolgere l’utente quanto più possibile.