Con la delibera 487/18/CONS, a conclusione di una consultazione pubblica, l’Agcom – Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha approvato le nuove ‘Linee guida sulle modalità di dismissione e trasferimento dell’utenza nei contratti per adesione‘. Si tratta, nello specifico, di nuove linee guida che sono finalizzate a garantire all’utente delle tutele ben precise nel momento in cui, per i servizi di comunicazione elettronica, decide di cambiare operatore o di recedere da un contratto.
Disdetta contratti telefonia e Tv, fissato un tetto massimo ai costi di recesso
I destinatari delle nuove linee guida non sono solamente gli operatori di telecomunicazioni, ma anche le reti televisive con focus sui costi di recesso che vengono chiesti in genere agli utenti quando questi decidono di disdire il contratto. In merito l’Agcom ha stabilito che le spese di recesso che possono chiedere gli operatori di telecomunicazioni e le reti televisive non possono superare di importo il canone mensile che in media paga l’utente.
Fissando un tetto massimo ai costi di recesso, le nuove linee guida dell’Agcom garantiranno al cliente di non pagare costi che non siano proporzionati a quello che è il valore del contratto da rescindere. In più, fa altresì sapere l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con una nota, ‘la restituzione degli sconti dovrà essere equa e proporzionata al valore del contratto ed alla durata residua della promozione’.
Servizi comunicazione elettronica, stop alla restituzione integrale degli sconti
In altre parole, con le nuove linee guida scatta pure la stretta sugli operatori per quel che riguarda gli sconti al fine di porre fine alla prassi che per questi venga chiesta la restituzione integrale.