Hai da sempre voluto esprimere il tuo giudizio sul tuo capo ma, nel temere ritorsioni, non lo hai mai fatto? Ebbene, per questo ed altro, ed in generale per parlare alle spalle di qualcuno senza essere rintracciati, c’è un’applicazione che è diventata un vero e proprio fenomeno mondiale. L’app si chiama Sarahah e si presenta come un social network dove l’utente può rintracciare i conoscenti e gli amici, e dove si può inviare loro un messaggio in pieno anonimato e senza che questi possano rispondere.
Il nome Sarahah dato all’app non è di fantasia visto che in arabo significa franchezza. L’ideatore è Zain al-Abidin Tawfiq, 29 anni, che in un primo momento aveva pensato ad un’applicazione finalizzata ad esprimere liberamente i propri pensieri. Tutta questa libertà per Sarahah, che vanta attualmente oltre 20 milioni di utenti in tutto il mondo, viene però vista con preoccupazione da molti visto che è facile che si possano verificare casi di cyberbullismo proprio in forza all’anonimato.
Il successo di Sarahah, di conseguenza, è attualmente proporzionale alla raffica di critiche che giungono da tutto il mondo proprio per il fatto che l’applicazione sembra essere in tutto e per tutto un’arma vincente per i bulli da tastiera. In verità l’ideatore di Sarahah ha inserito delle funzioni che bloccano l’inserimento di parole offensive, ma questi limiti non potrebbero bastare per rendere l’app sicura nell’utilizzo sotto ogni punto di vista.
Sarahah peraltro non è un’applicazione caratterizzata da funzioni innovative visto che già in passato erano apparse app simili, ma non sono riuscite ad avere lo stesso successo. Tra queste, in accordo con quanto è stato riportato da IlMessaggero.it, spicca l’app Secret che venne lanciata nel 2014, e che ebbe un rapido successo, ma ebbe pure un declino ancor più rapido fino a chiudere nell’estate dell’anno dopo, nel mese di giugno del 2015.