Roaming tariffe cellulari, i Paesi dove si può telefonare come a casa
Da giovedì scorso, 15 giugno del 2017, gli extra costi sul roaming sono spariti su disposizione dell’Ue, il che significa che da Paesi europei le chiamate internazionali avranno lo stesso costo come a casa, ovverosia con la stessa tariffa cellulari applicata dagli operatori per le chiamate che i clienti effettuano dall’Italia. In altre parole la chiamata da un Paese Ue all’altro avrà lo stesso costo di una chiamata nazionale, ma quali sono questi Paesi?
Ebbene, al riguardo la Federconsumatori fa presente che, nonostante la Brexit, pure la Gran Bretagna aderisce all’abolizione del roaming, e lo stesso dicasi pure per Islanda, Lichtenstein e Norvegia. E se da un lato, precisa altresì la Federconsumatori, non hanno aderito Paesi come la Svizzera e la Repubblica di San Marino, ragion per cui bisogna fare attenzione, dall’altro nell’abolizione del roaming rientrano pure alcuni dipartimenti di oltremare come Martinica, la Guyana francese, Mayotte, La Reunion e Guadalupa.
Per la Federconsumatori l’abolizione degli extra costi legati alle chiamate internazionali con il cellulare rappresenta un grosso passo avanti in quanto in questo modo a carico dei cittadini europei non saranno più applicati non solo dei sovrapprezzi odiosi, ma anche importi che spesso sono stati esorbitanti per la navigazione in Internet fuori dai confini nazionali ma all’interno dei Paesi Ue.
L’Associazione dei Consumatori fa inoltre presente che i sovrapprezzi sulle chiamate e sulla navigazione dall’estero non vengono applicati se e solo se l’utilizzo del cellulare fuori dai confini nazionali avviene da parte del cliente di telefonia mobile in corrispondenza di viaggi occasionali. A valere è infatti la regola del ‘fair use’, ovverosia del corretto utilizzo.