Ray-Ban Stories: cosa sono e a cosa servono

Ray-ban Stories è il prodotto nato dalla collaborazione tra il noto brand di Luxottica e Facebook.

Già diversi mesi fa è stato direttamente Mark Zuckerberg ad anticiparne lo sviluppo, un paio di occhiali smart che aveva intenzione di produrre per contrastare quelli precedentemente prodotto con poco successo dalla concorrenza.

Sebbene gli Spectacles proposti da Snapchat siano stati un prodotto interessante e degno di nota, non sono riusciti a cogliere l’interesse del pubblico in modo adeguato.

Diversamente da ciò che non sono riusciti a fare i concorrenti, i nuovi Ray-Ban Stories pare stiano cogliendo l’interesse del pubblico grazie al loro design ricercato e dettagli tecnologici posti in modo quasi del tutto anonimo.

Ray-Ban Stories: come sono realizzati

Il design rimane invariato rispetto agli occhiali standard, rendendoli quasi anonimi e simili a tutte le montature normali e già precedentemente presenti in commercio.

Sulla componente frontale su cui sono visibili le lenti vengono posizionate sui due angoli opposti gli obiettivi da 5 megapixel, ben nascosti e poco visibili tali da sembrare dei semplici decori della montatura.

Poco sopra i singoli obiettivi vengono posizionati due piccoli led di stato, che si accendono o lampeggiano in fase di scatto o registrazione video.

Ciò per garantire alle persone che vengono riprese di capire che le fotocamere sono in funzione, tutelando in parte la loro privacy.

Le fotocamere sono collegate in modo non visibile alle stanghette attraverso le rispettive cerniere, rendendolo un vero e proprio dettaglio stilistico.

Anche le stesse stanghette sembrano del tutto normali tuttavia nascondono al loro interno la batteria, un piccolo pannello soft touch per i controlli manuali, degli speaker invisibili ed un microfono.

Ray-Ban Stories: come funzionano

L’asta destra nasconde un tasto fisico, utilizzabile per scattare foto o avviare brevi clip di 30 secondi.

I contenuti vengono trasferiti attraverso collegamento Bluetooth allo smartphone, che deve necessariamente avere installato l’applicazione dedicata Facebook View.

Quest’ultima consente di visualizzare la galleria dei contenuti catturati attraverso gli occhiali smart e di condividere questi direttamente su Facebook o Instagram.

Grazie allo speaker integrato sulle stanghezze ed il piccolo pannello soft touch, inoltre, è possibile utilizzare i Rayb-Ban Stories anche per rispondere o effettuare chiamate, ascoltare musica ed avviare o cambiare traccia in modo semplice e veloce.

Non è strettamente necessario utilizzare le mani per avviare i comandi, basta infatti utilizzare la chiave “Ehy Facebook” affiancata da un comando per ottenere l’aiuto dell’assistente vocale integrato.

La batteria integrata consente, con un uso medio, di ottenere un’autonomia di circa sei ore, mentre per ricaricarli completamente è necessario tenerli circa un’ora all’interno della custodia dedicata.

Quest’ultima si può ricaricare attraverso un normale cavetto USB-C ed è in grado di ricaricare tre volte gli occhiali in mobilità.

Ray-Ban Stories: disponibilità e prezzo

I nuovi occhiali smart nati dalla collaborazione tra Facebook e Ray-Ban, marchio Luxottica, sono disponibili all’acquisto online attraverso il sito ufficiale oppure nelle ottiche che hanno aderito all’iniziativa del brand.

Al prezzo di 329 euro è possibile scegliere tra tre diversi modelli di montature: Round, Wayfarer e Meteor.

Inoltre, è possibile scegliere tra differenti colorazioni e diverse lenti tra cui le G-15 Transitions.

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