Offerte telefonia, Agcom avvia un nuovo procedimento sanzionatorio
Offerte telefonia, Agcom avvia un nuovo procedimento sanzionatorio

Non c’è pace e non sembra esserci proprio fine alla questione relativa alle modalità di fatturazione dei servizi di telefonia. Dopo l’obbligo di ritorno dalla fatturazione a 28 giorni a quella mensile, infatti, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) vuole vederci chiaro sulle scelte e sulle pratiche commerciali di Tim e Wind Tre, e per questo a carico dei due operatori ha annunciato d’aver avviato un procedimento sanzionatorio. L’obiettivo, in particolare, è quello di andare a verificare la trasparenza delle informazioni unitamente al rispetto, a favore dei clienti, dell’esercizio del diritto di recesso.

Informazioni poco chiare, complete e trasparenti per scelte consapevoli

In base al monitoraggio dell’Autorità, Tim e Wind Tre non avrebbero messo i clienti davanti ad una scelta consapevole nell’esercizio o meno del diritto di recesso a causa di informazioni che nel complesso non sono state chiare, complete e trasparenti non solo tramite Sms, ma anche dal sito aziendale.

Esulta il Codacons, appresa la notizia del’avvio del procedimento sanzionatorio da parte dell’Agcom. ‘Accolto il nostro esposto’ dopo che ‘avevamo denunciato la mancanza di informazioni su diritti e recesso’, sottolinea l’Associazione dei Consumatori che ora si aspetta ‘risarcimenti per gli utenti‘.

La posizione del Codacons sulle condotte di TIM e Wind Tre dopo lo stop alla fatturazione a 28 giorni

‘Dopo l’Antitrust anche l’Agcom ci da oggi pienamente ragione accogliendo le richieste contenute nel nostro esposto’, ha aggiunto Carlo Rienzi, il presidente del Codacons, nel ricordare che l’Associazione è stata l’unica ‘a segnalare all’Antitrust e all’Agcom i comportamenti scorretti degli operatori telefonici dopo lo stop alle fatturazioni a 28 giorni’.