
Era il
Giugno del
1999, il diciottenne
Shawn Fanning, decise di scrivere un programma per la
condivisione dei file presenti sul suo PC a tutta la rete. Il nome fu ispirato dal suo taglio di capelli. Fu così che nacque
Napster, il primo software
peer-to-peer di tutta la rete. Inizialmente Shawn fece provare il suo programma a qualche
amico, che per i più disparati fini ed utilizzi a loro volta lo fecero provare a qualche loro amico, finchè questa
macchia d'olio non cadde sotto l'occhio della più importante rivista di informatica degli States,
CNet.com. Da quel giorno napster contava
milioni di utenti in tutto il mondo.
L'idea per quale è stato fondato
Napster è di certo quella della condivisione
musicale. Una volta veniva ascoltato un pezzo alla
radio, si parlava con qualche amico e si trovava quello che aveva il
disco, si andava da lui, lo si ascoltava, e al massimo lo si chiedeva in
prestito. La
Pirateria, se cosi la possiamo considerare, arivò solo con l'avvento dei
registratori a nastro. Per Napster il concetto era lo stesso, ma data la sua comodità e
diffusione, l'uso divenne
abuso, e subito Napster cadde sotto il mirino delle
case discografiche, che dopo diversi anni indussero alla
chiusura definitiva della rete. Era il
2002, e Napster era ormai solo un ricordo.
Napster ha portato diversi fattori di denominazione comune nel mondo, con Napster nacque l'acronoco
P2P, ovvero
Peer - To - Peer, Con Napster nacquero i più grandi enti di protezione dei diritti d'autore, come la
RIAA, e oltretutto, Napster è stato il
padre delle decine di software per la condivisione online che utilizziamo
ogni giorno.
Ma Napster ha soprattutto
rivoluzionato il mondo della musica, ricordo che la maggiorparte delle condivisioni sulle reti P2P sono quelle di file .
mp3, quindi musicali. Con Napster è stata rivoluzionata l'idea di
mercato musicale. Mentre una volta si vendevano i CD o i Dischi, con vari brani tutti
insieme, adesso il mercato si è spinto alla vendita
dell'unico file .mp3, come per le condivisioni P2P, con un
grosso guadagno. Questo è dovuto al fatto che l'utente preferisce spendere di
meno per ascoltare quello che gli
interessa, mentre prima esitava a comprare
diversi euro di CD per poi dover ascoltare solo quella canzoncia che gli piaceva.
Oggi il
concetto di P2P, in teoria, è maggiormente rivolto alla condivisione del
sapere nel pieno
rispetto delle regole, la condivisione di materiale protetto viene quindi considerato
abuso di una rete totalmente
legale. Nonostante tutto, Napster è stata la
rovina ma anche la
manna delle case discografiche, quindi quale miglior modo di festeggiare il suo
decimo compleanno, se non con un articolo totalmente dedicato a
lui!
Aspetto con piacere i vostri commenti al riguardo