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Solo ieri abbiamo parlato dell’avvenuto acquisto di FriendFeed da parte di FaceBook, cosa che abbiamo detto porterà probabilmente all’interno del team di Facebook personale specializzato per il miglioramento dell’esperienza real-time e, quindi, della creazione del nuovo motore di ricerca in tempo reale, che in futuro prossimo, se esteso a tutto il web, potrebbe addirittura arrivare a competere con Google. Ma Google, che ormai sappiamo non stare mai con le mani in mano, sta già provvedendo da mesi allo sviluppo di un motore di ricerca da Web 3.0.

A quanto pare però, come ha sempre fatto con il suo motore, vuole introdurre gradualmente i cambiamenti, valutando e giudicando di volta in volta le migliorie apportate. E così siamo venuti a sapere del progetto “Caffeine”: già il nome spiega l’intento, e cioè dare “la spinta” del caffè, insomma, in una parola, velocizzare.

E per velocizzare non intendo solo mostrare i risultati più velocemente di quanto faccia adesso, che già sono molto rapidi grazie ai trilioni di server Google che interagiscono tra di loro in tutto il mondo. Per velocizzare intendo che i risultati di ricerca devono essere sempre migliori, sempre più contestuali, sempre più in tempo reale. Se è vero quello che afferma Microsoft, che il 30% delle ricerche effettuate globalmente non va a buon fine, allora è più che corretto lavorare in questa direzione.

Già, perchè ormai sta diventando quasi inaccettabile che le notizie dal web appaiano solo dopo qualche ora nelle ricerche, e che i risultati più statici siano quasi sempre legati al numero di accessi globali al sito ed al numero di backlinks della pagina. Anche l’utente medio ormai necessita di risultati migliori, più differenziati, più contestuali.

Questo è quello che Google sta facendo con Caffeine, già accessibile all’indirizzo http://www2.sandbox.google.com in fase pre-alpha.