Fake news e disinformazione online, allarme Agcom sulla propaganda computazionale
Sulle notizie false che girano sul web, e che sono note anche come fake news, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha lanciato l’allarme ad un mese dall’appuntamento elettorale in Italia che è rappresentato dalle Politiche del 4 marzo del 2018. Antonio Martusciello, presidente dell’Agcom, nel corso di un evento patrocinato dall’Autorità presso l’Università Telematica Pegaso, ha infatti lanciato l’allarme sulla cosiddetta propaganda computazionale che rappresenta un rischio per la democrazia.
Cosa è la propaganda computazionale
E questo perché in pratica attraverso la propaganda computazionale vengono impiegati profili automatizzati ed algoritmi che riescono non solo a condizionare l’opinione pubblica, ma anche a creare l’illusione che, intorno ad un candidato o ad una questione, possa esserci un qualche tipo di consenso.
Nel corso del suo intervento, di conseguenza, il presidente Martusciello ha fornito un importante spunto di riflessione, ovverosia se l’Agcom, in qualità di organo regolatore, abbia a disposizione tutti gli strumenti normativi adeguati affinché, proprio nel periodo elettorale, possa essere garantita un’informazione plurale e di qualità.
Legge sulla par condicio ai tempi del ‘vecchio’ Internet
Basti pensare alla cosiddetta legge sulla par condicio che è stata promulgata nell’anno 2000, ovverosia quando rispetto ad oggi Internet era ancora in uno stadio 1.0.
Di conseguenza, al fine di fornire le ‘Linee guida per la parità di accesso alle piattaforme online durante la campagna elettorale per le elezioni politiche 2018’, l’Agcom ha comunicato che si è resa necessaria l’istituzione di un Tavolo tecnico per la garanzia del pluralismo e della correttezza sulle piattaforme digitali. In questo modo, infatti, sarà possibile incentivare la trasparenza e la correttezza nello svolgimento dell’imminente appuntamento elettorale nel nostro Paese.