Dark web, allarme rosso su vendita carte di credito clonate e codici bancari

E’ tornato alto il livello di allarme per le attività dei criminali informatici che, sul dark web, mettono in vendita al miglior offerente dati ed informazioni sensibili non solo di governi ed istituzioni, ma anche di privati cittadini.

Sgominata rete criminale sul dark web

La conferma in merito è arrivata nei giorni scorsi dopo che è stata sgominata una rete criminale che, attraverso queste vendite illegali, avrebbe accumulato ricchezze per oltre 530 milioni di dollari in accordo con quanto è stato riportato dal sito Internet del TGCom24.

La rete criminale, che è stata sgominata dalla polizia italiana nell’ambito di una operazione congiunta con la Homeland security investigation statunitense, era attiva in ben 16 paesi del mondo. In tutto sono state arrestate 13 persone che vendevano, sfruttando il lato oscuro della Rete, codici bancari e carte di credito clonate ad ignari cittadini. Tra gli arrestati, sempre in accordo con quanto è stato riportato dal sito del TGCom24, ci sarebbe pure un uomo che è residente nel Napoletano.

Criptovalute coinvolte nelle attività illegali

Per le attività illegali la rete criminale sfruttava l’anonimato delle criptovalute, ed in particolare di Liberty Reserve che è una piattaforma di scambio di monete virtuali utilizzata in passato da tanti ladri informatici per compiere attività illecite.

Infraud‘ è il nome dell’operazione che ha portato la polizia italiana, insieme alla Homeland Security Investigation, ad arrestare 13 persone, tra le quali un cittadino ucraino che nei giorni scorsi è stato arrestato in Thailandia, e che è stato ritenuto essere la mente criminale. Il cittadino arrestato che è residente in Provincia di Napoli, invece, in base alle indagini – riporta Repubblica.it – si nascondeva dietro il nickname ‘Dannylogort’ ed avrebbe fatto parte attiva della rete criminale internazionale già dal 2010.

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