Commercio online e offline, Federdistribuzione chiede parità di regole
di Redazione
11/09/2018
No alle chiusure domenicali dei negozi, e regole paritarie tra il commercio online e quello offline. E' questa, in sintesi, la posizione della Federdistribuzione considerando che gli ultimi dati Istat hanno confermato come in Italia le vendite al dettaglio siano al palo, ed in vista del varo, da parte del Governo giallo-verde, di misure che sostanzialmente andranno a cancellare le liberalizzazioni del Governo Monti in merito agli orari di apertura dei negozi.
Commercio tradizionale al palo, mentre le vendite online si espandono a due cifre
Il Presidente di Federdistribuzione Claudio Gradara, nel porre l'accento sul fatto che in Italia la crescita non solo è ancora troppo debole, ma è anche in rallentamento, ha altresì sottolineato che da un lato che il commercio tradizionale che arranca visto che, come confermato dai dati Istat, il trend delle vendite al dettaglio da inizio anno è in calo in volume ed anche in valore, e dall'altro invece il commercio elettronico continua a svilupparsi con ritmi di crescita a due cifre. La crescita dell'e-commerce, rispetto al commercio tradizionale, sempre secondo la Federdistribuzione risulta essere alimentata e sostenuta da una regolamentazione che è meno stringente a partire dall'assenza di vincoli sulle promozioni e sulle vendite sottocosto.Chiusura negozi domenica, ulteriore freno al commercio fisico
Per quanto detto, di conseguenza, la Federdistribuzione è contraria alle chiusure domenicali e festive in quanto rappresenterebbero, proprio rispetto all'e-commerce, un ulteriore freno per il commercio fisico senza peraltro tenere conto dell'attuale situazione in cui versa il settore. E' 'il contrario di ciò di cui avrebbe bisogno', ha aggiunto non a caso il Presidente Gradara.Articolo Precedente
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