Il software CCleaner, famoso per ‘pulire’ il PC, sarebbe stato hackerato. La versione del software, che metterebbe a rischio i computer di chi la installa, è la 5.33 che, in accordo con quanto è stato riportato da IlFattoQuotidiano.it, conterrebbe una ‘backdoor’. La versione malevola del noto software sarebbe stata distribuita per quasi un mese tra il ferragosto ed il 12 settembre 2017, dopodiché il giorno dopo è stato scoperto il problema che ora, fa sapere la Avast, che il 18 luglio scorso ha acquisto la Piriform, si può risolvere andando ad effettuare il download e l’installazione di una nuova versione del programma che è priva di quella backdoor che gli hacker possono utilizzare come cavallo di Troia per le loro malefatte.
Stando a quanto riportato da Wikipedia, le installazioni di CCleaner ‘manomesso’ sono state in tutto 2,72 milioni. In pratica installando la versione 5.33 del programma nello stesso tempo ad essere eseguito era anche il malware pronto a piazzare sul PC infettato una backdoor. Ad oggi non è ancora chiaro come sia successo tutto ciò, ma appare evidente che trattasi di una azione cyber-criminale che potrebbe come non potrebbe portare a identificare l’autore o gli autori.
Per chi dovesse e/o volesse installare CCleaner per la prima volta, si fa presente che l’ultima versione buona, senza alcun malware, è attualmente la 5.34.6207 riportante la data del 12 settembre del 2017. Il software, oltre a permettere di eliminare in pochi click file temporanei e file inutilizzati, permette pure di pulire e riordinare il registro di sistema. Prima di procedere, tra l’altro, il software CCleaner per sicurezza permette pure di creare un backup del registro di sistema.