Quali sono le tecnologie innovative più usate dalle aziende?
Una ricerca commissionata da Sap alla società di analisi Forrester Consulting mette in risalto l’importanza delle tecnologie intelligenti per il sostegno alla digital transformation in ambito aziendale. Lo studio ha coinvolto più di 700 imprese, e oltre il 90% delle realtà intervistate è concorde nel ritenere indispensabili le tecnologie innovative per il conseguimento degli obiettivi correlati alla trasformazione digitale. Le aziende che hanno preso parte a questo studio sono già attive nel processo di trasformazione digitale e hanno implementato due o più tecnologie innovative, come per esempio la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale, il machine learning, la realtà aumentata, la blockchain o l’Internet delle Cose.
Le tecnologie più apprezzate
Dal momento che le aziende tendono sempre a ottenere vantaggi competitivi più consistenti, il ricorso alle tecnologie innovative viene considerato una priorità di cui non si può fare a meno: ecco perché queste imprese sono in procinto di implementare o hanno già avuto modo di adottare alcune tecnologie che sono alla base dei processi di trasformazione digitale. L’Internet of Things, per esempio, è già una consuetudine in oltre 9 casi su 10, mentre l’intelligenza artificiale sfiora l’80%. Più bassi, ma non meno disprezzabili, sono i numeri mostrati dalle altre tecnologie innovative, che vanno dal 68% della blockchain al 77% del machine learning, passando per il 70% della realtà virtuale e della realtà aumentata.
Il ruolo della trasformazione digitale
Come si può scoprire navigando sul sito di Tinext, per le imprese la trasformazione digitale acquisisce un’importanza sempre maggiore. La ricerca in questione ha messo in evidenza il tentativo di migliorare l’efficienza dei processi attraverso una loro ottimizzazione pianificatae attuata dalle varie organizzazioni. In alcuni casi, poi, i processi vengono ampliati, in modo da consentire la generazione di valore supplementare, mentre i modelli di business vengono trasformati per beneficiare di flussi di revenue diversi da quelli classici. Più del 90% delle imprese che sono state coinvolte nella ricerca ha mostrato un interesse concreto nei confronti delle piattaforme che permettono di raccogliere i dati, unificarli e impiegarli nei vari processi di business e nelle tecnologie intelligenti.
Priorità differenti a seconda dei settori
In base agli specifici obiettivi di business le organizzazioni si sono concentrate su differenti priorità, scelte anche in funzione del livello di maturità digitale già raggiunto, che influenza il ricorso alle tecnologie intelligenti. L’implementazione di soluzioni per la manutenzione predittiva e il suo ampliamento, per esempio, sono apprezzati da molte delle aziende che sono attive nella produzione discreta, mentre il ricorso ad analytics predittivi e big data è una realtà consolidata per le aziende retailer, che vi fanno affidamento per prendere decisioni relative agli assortimenti. Ancora, le utility scelgono i programmi per la digital boardroom grazie a cui gli executive vengono messi nelle condizioni di verificare in tempo reale i livelli di efficienza della rete o la sua capacità.
L’approccio delle imprese
Lo studio richiesto da Sap ha consentito di scoprire che le imprese, al giorno d’oggi, sono alla ricerca di vantaggi competitivi per ottenere i quali si affidano (anche) alle tecnologie innovative. L’innovazione può essere guidata dal machine learning o dalla realtà aumentata, che contribuiscono anche al miglioramento dei processi, proprio come la blockchain e l’intelligenza artificiale. Nell’epoca digitale, a vincere non possono che essere le imprese intelligenti, le cosiddette intelligent enterprise. Esse possono essere definite come realtà che connettono le tecnologie, le persone, i dati e i processi per rendere la digital transformation più rapida. Essere efficienti vuol dire riuscire a fare di più con meno, ma anche individuare flussi di revenue alternativi e coinvolgere la clientela in misura sempre più elevata.