Apple-Tablet

Ancora non sappiamo tutto, anzi, forse non sappiamo niente: tutto quello che si dice da mesi e mesi potrebbe essere tutta una bufala. Ma ne dubito, le voci divenute troppo insistenti per essere solo parole al vento. E si sa, quest’aspettativa fa anche parte del furbo marketing di Apple: migliaia, se non milioni, di fan della casa della Mela stanno attendendo impazientemente che venga presentato questo nuovo Apple Tablet che si pensa possa rivoluzionare tutte le certezze che abbiamo avuto finora nel campo hardware. Ma io mi sono chiesto, e se invece non rivoluzionasse un bel niente?

E’ il caso di analizzare in profondità la situazione: innanzitutto vediamo cosa sappiamo di questo fantomatico computer-lettore multimediale-supermartphone. Potremmo saperne il nome: da sempre è stato etichettato come “Tablet” (appellativo che normalmente contraddistingue i computer portatili già in commercio con schermo touch) e, di conseguenza, adattandolo al marketing Apple, iTablet. Circa due settimane fa è spuntato il nome iSlate, poichè Apple nel 2007 avrebbe registrato il dominio islate.com. Pochi giorni fa, grazie alle dichiarazioni di un ex dipendente Apple, è apparso anche il nome iGuide: Apple avrebbe tentato di accaparrarsi il nome da un’altra azienda già proprietaria. Resta da vedere se uno di questi nomi è quello destinato al prodotto in questione oppure semplicemente ad altri: Apple potrebbe stupirci.

Vediamo ora cosa sappiamo delle caratteristiche tecniche: Apple avrebbe acquistato una grossa partita di schermi da 10″ touchscreen, il che lascia intendere che queste possano essere le dimensioni. La forma dovrebbe essere pressochè simile a quella che vedete nella foto soprastante. Lo schermo è, ripetiamo, dotato di multitouch, quindi dovrebbe essere teoricamente comodo come quello di iPhone. Il sistema operativo, invece, è quasi sicuramente un Mac OS X 10.6 adattato per essere più maneggevole da solo touch.

La presentazione, infine, dovrebbe avvenire ad un evento richiesto da Apple per il 26 Gennaio 2010: qui potrebbe venire presentato il Tablet, oppure l’iPhone 3Gs 8GB di cui si è parlato ultimamente, oppure ancora entrambi.

Ora invece chiediamoci a cosa servirebbe questo prodotto e perchè, secondo Apple dovrebbe essere un successo o, addirittura, una rivoluzione. Che Apple, come aveva d’altronde già fatto con iPhone, voglia rivoluzionare il mercato dei computer, introducendo definitivamente il touchscreen anche per questo genere di prodotti? Oppure vuole solamente produrre un prodotto alternativo, che vada a collocarsi tra iPhone e MacBook?

La seconda alternativa è, più probabilmente, quella più verosimile. Certamente non è un prodotto semplice da accettare. In molti si chiederanno perchè dovrebbero abbandonare una comoda tastiera fisica in favore di una virtuale, e fare uso di uno schermo piccolo, se pensiamo al primo caso. Allo stesso modo, se Apple vuole creare una via di mezzo tra i suoi prodotti di punta, la domanda che sorge spontanea è: a cosa serve un prodotto che non sta in tasca, come un iPhone, e, in ambito lavorativo, non è comodo quanto un MacBook Pro da 13″, ugualmente semplice da trasportare? A cosa serve un prodotto con uno schermo touch da 10″ che si potrebbe rompere facilmente alla prima caduta?

Per quanto mi riguarda, la risposta è una sola: è un prodotto di intrattenimento, non verrà creato per chi cerca un prodotto comodo da traportare per lavorare. Il target è quello del giovane che cerca un prodotto raffinato e che, probabilmente, già possiede sia iPhone che MacBook. Io penso che il Tablet verrà usato solamente come fonte di divertimento, per navigare ogni tanto comodamente sdraiati sul divano. Il Tablet è quindi destinato ad un pubblico di nicchia, fatto di appassionati. Non penso che sia La Rivoluzione, come lo è stato l’iPhone nel mondo dei cellulari. Sarà piuttosto un prodotto che introdurrà definitivamente al Touchscreen in sostituzione di mouse e tastiere nei computer, e che, chi l’avrà acquistato, potrà dire, fra qualche anno: “Io sono stato uno dei primi ad avere il touch sul computer”.