Sistema pubblico di identità digitale, come ottenere ed a cosa serve Spid
Spid, il Sistema pubblico di identità digitale, è tornato in auge in questi giorni in quanto l’attivazione è necessaria per fare domanda online per il reddito di cittadinanza. Ma Spid attualmente permette di interagire con oltre 4.000 le amministrazioni che lo utilizzano ai fini dell’identificazione del cittadino, e per l’erogazione dei servizi in accordo con quanto è stato messo in risalto dall’Associazione Altroconsumo attraverso il proprio sito.
A cosa serve Spid e come si fa a richiederlo
Per esempio, con Spid si possono iscrivere i figli alle scuole primarie e secondarie, si può accedere al sistema di pagamenti elettronici verso la pubblica amministrazione che è semplicemente noto come pagoPA e, tra l’altro, da parte dei 18-enni si può perfezionare la la richiesta per ottenere il bonus cultura 18app.
Attraverso uno dei 9 Identity Provider che sono accreditati al Sistema pubblico di identità digitale, per fare richiesta per Spid occorre avere la maggiore età, occorre avere un indirizzo di posta elettronica attivo, un documento di identità in corso di validità, un numero di cellulare ed il proprio codice fiscale.
Identity Provider accreditati per Spid, ci sono anche le Poste
In accordo con quanto è stato riportato sul sito agid.gov.it, gli Identity Provider accreditati per Spid, con i quali è possibile fare richiesta, sono 9 e sono i seguenti: Aruba Pec S.p.A., In.Te.S.A. S.p.A., InfoCert S.p.A., Lepida S.p.A., Namirial S.p.A., Poste Italiane S.p.A., REGISTER.IT S.p.A., Sielte S.p.A. e TI Trust Technologies S.r.l..
Il Sistema pubblico di identità digitale richiesto dal cittadino sarà attivo solo dopo che sarà stata perfezionata la procedura di identificazione che può avvenire di persona, con la firma digitale, con la webcam, oppure a mezzo carta di identità elettronica o CNS – Carta Nazionale dei Servizi.