Selvaggia Lucarelli vince battaglia Facebook: chiusa pagina Sesso, Droga e Pastorizia

Selvaggia Lucarelli, che è giornalista per Il Fatto Quotidiano, ed anche scrittrice per la Rizzoli, ha vinto la sua battaglia sul social network Facebook contro una pagina che, in accordo con quanto è stato riportato da IlFattoQuotidiano.it, lei stessa definisce come un misto di ‘misoginia, denigrazione continua, umorismo nero che vorrebbe ricordare Charlie Hebdo, soprattutto nel gruppo chiuso cartelle con file zeppi di video e foto modello revenge porn’.

Sesso, Droga e Pastorizia chiude su segnalazione di Selvaggia Lucarelli

Trattasi, nello specifico, della pagina Facebook dal titolo ‘Sesso, Droga e Pastorizia‘ che è stata chiusa proprio a seguito delle segnalazioni della Lucarelli. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, in particolare, è rappresentata da un video che è stato pubblicato sulla pagina Facebook sopra indicata lo scorso 8 marzo del 2017, proprio in concomitanza con la Festa della Donna.

Lucarelli vs Sesso, Droga e Pastorizia, battaglia iniziata lo scorso anno

‘Ho iniziato a pubblicare i loro nomi, mi hanno implorato piangendo di toglierli’, ha dichiarato la giornalista e scrittrice, sempre in accordo con quanto si legge su un articolo de IlFattoQuotidiano.it che, inoltre, rivela come la guerra tra la Lucarelli e la pagina Facebook sia iniziata nel mese di settembre del 2016. Facebook è intervenuto chiudendo la pagina tanto contestata ma anche molto attiva considerando che l’account vantava la bellezza di 1,7 milioni di follower.

Sesso, Droga e Pastorizia: pagina Facebook di dubbio gusto

IlGiornale.it, nel fornire una descrizione di ‘Sesso, Droga e Pastorizia‘, parla di una pagina Facebook che, di dubbio gusto, oltre a raccogliere commenti spinti ed immagini di black humor, veicolava in certi casi pure contenuti pornografici.

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