Recensione di Windows 7

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E’ venuto il momento di recensire Windows 7, che fra 3 giorni la farà da padrone sugli scaffali dei negozi di elettronica. L’avevamo già provato in veste non definitiva (la famosa Release Candidate che Microsoft aveva distribuito gratuitamente a Maggio), ora l’abbiamo testato a lungo e possiamo dare un giudizio concreto.

Non voglio entrare nel tecnico o dilungarmi eccessivamente: voglio dare le informazioni necessarie a coloro che sono indecisi sull’acquisto, in fondo gli utenti “Premium” o i veri “Geek” avranno modo di analizzarlo comunque e di dare responsi soggettivi. Perciò, ecco la prima impressione, quella fondamentale: sostanzialmente sembra di trovarsi in un Vista molto più leggero e senza inutili fronzoli, ma in cui comunque la grafica con effetti di lucido e trasparenza ha molto spazio.

L’installazione a partire da Windows Xp non è stata poi semplicissima: l’Easy Transfer che ha fatto un “backup” dei dati precedenti è stato molto lento ed ho poi formattato il disco, procedendo quindi ad un’installazione vergine. Per gli utenti di Windows Vista l’installazione è invece molto più semplice e rapida, più simile ad un “Upgrade”.

Il primo accesso è stato comunque impressionate: l’aspetto è veramente carino ed ordinato, molto più che Vista. La pesante Taskbar infatti non esiste più, e le applicazioni possono essere posizionate ovunque nel desktop. La barra di Avvio Veloce è ora più funzionale, con icone più grandi ed in grado di raccogliere le finestre aperte del programma in un’unica icona. Al passaggio del mouse si creerà poi un’anteprima: in questo modo lo spazio che si risparmia è molto. Anche le nuove Jump List (tasto destro sull’icona) sono molto utili: permettono di creare una raccolta dei documenti aperti di recente con quel programma.

Ho notato che navigando all’interno del sistema la velocità di caricamento di file anche di grandi dimensioni è notevole, la lentezza, con il computer di prova (non particolarmente dotato, 1GB di RAM e processore 2,33GHz) si nota soprattutto nel caricare le trasparenze delle finestre, non adatte a schede grafiche poco potenti.

Per il resto, i software “principali” hanno tutti versioni compatibili con Seven, e consiglio a tutti i futuri Seven-Users di installare subito la suite gratuita ufficiale Live Essentials, contenente Messenger, Mail, Movie Maker ed il nuovo ottimo Antivirus.

In definitiva, quel che penso di Seven è che il passo in avanti rispetto a Vista ci sia stato, ma ancora non vedo motivo per il proprietario di un Xp di spendere 129€ per aggiornare. Altro discorso per i nuovi computer: finalmente chi comprerà una macchina nuova non dovrà fare un downgrade a Xp per avere un ambiente di lavoro ottimale.

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