Asus e Linux si dividono
E’ recente la notizia del rilascio di nuovi modelli di Notebook e Netbook da parte di Asus. Una grande linea di Ultraportatili e Portatili Quad Core, tutti marchiati Lamborghini, la nota casa automobilistica. Questi Notebook sono tutti forniti di serie con Windows preinstallato, e a differenza della precedente linea di notebook, non c’è alcun accenno alla possibilità di avere un sistema Linux preinstallato.
Proprio così, l’azienda che, grazie a Linux, ha lanciato una nuova fascia di portatili, ora, senza preavviso, lo abbandona, e probabilmente anche per i prossimi rilasci, così affermato dal product manager Gordon Kerr, che da una spiegazione precisa a questa scelta.
Dopo solo due anni dal primo rilascio di portatili con preinstallato un sistema Linux, viene attuato un cambiamento di politica molto rapito, probabilmente dovuto al fatto che in questi due anni, solo il 5% dei Notebook venduti, avevano implementato un sistema Linux. Secondo alcune statistiche interne, è stato dichiarato che i primi modelli Linux con schermo da 7 ed 8 pollici, estremamente economici, venivano regalati ai figli quasi come se fossero giocattoli. Ma come si suol dire, dalla padella alla brace. Di quei pochi utenti (adulti) Linux degli eeePC, nessuno ne è rimasto soddisfatto, tutta colpa della scelta inspiegabile delle distribuzioni implementate nel sistema, inizialmente una Xandros, poi una Limpus. Difatti, i sistemi erano forniti di ambienti grafici poco diffusi, data la leggerezza che la configurazione Hardware necessitava, e tendevano a non funzionare o avere una manualità ridotta rispetto ad altre distribuzioni. Ciò ha quindi reso Linux un sistema scadente e non adatto a sostituire Windows da parte degli utenti curiosi, una mossa poco azzardata da parte di Asus, che in questo modo ha dimostrato di non credere nell’importanza di questo sistema.
Chissà che nella scelta della distribuzione non ci sia la solita mossa Microsoft, che cerca sempre in tutti i modi di dimostrarsi superiore a tutti gli altri? Intanto, un’altra possibilità per Linux di superare quel misero 1% che occupa nella classifica totale degli utilizzi da parte dei navigatori è svanita, e per Linux si tratta di un grosso colpo basso, che ora si ritrova sotto l’immagine del giocattolo-imitazione. Cosa ne pensate? Forse in futuro altre case prodruttrici potranno fornire sistemi con preinstallata una distro degna di dare concorrenza al rivale Microsoft? Tutto da vedere.