Al giorno d’oggi sempre più internauti corrono il rischio di una truffa online, specialmente dal periodo avviato dalla pandemia da Covid-19.
La nostra vita ormai è su internet: conti bancari e carte ricaricabili, acquisti online, bollette delle utenze di telefono, gas e luce e molto altro ancora.
Lo scopo di questo articolo è quindi quello di comprendere i sintomi di una truffa online, proteggersi e denunciare nel caso in cui ciò fosse necessario.
Cos è una truffa online?
In parole povere si tratta di una vera sottrazione fraudolenta di codici riservati, accessi o versamenti di denaro a società inesistenti.
Secondo un report della BCE (Banca Centrale Europea), le transazioni di questo tipo ammontano a ben 1,8 miliardi di euro all’anno.
Si tratta quindi di una percentuale decisamente elevata di utenti che giornalmente è vittima di queste truffe digitali e, in molti casi, se ne rende conto troppo tardi.
Spesso è difficile distinguere una comunicazione ufficiale da una comunicazione falsa.
Come riconoscere una truffa online?
Nella maggioranza dei casi le truffe digitali avvengono via email o SMS.
Spesso queste comunicazioni arrivano emulando informative ufficiali da banche, social network o altre piattaforme spesso utilizzate giornalmente.
In questo caso si parla di Phishing, spesso difficile da riconoscere se non si ha pratica con questo tipo di attività.
La tipologia più comune di diffusione del Phishing.
La comunicazione sotto forma di e-mail o SMS spesso sembra arrivare da una fonte ufficiale: banca, social network, lavoro, università o negozi online.
Questi messaggi generano ansia o fretta al destinatario, facendo riferimento a scadenze, mancati pagamenti, o vincite di premi particolari.
E’ bene quindi verificare attentamente la punteggiature e che non vi siano errori nel contenuto e nella forma del messaggio.
Spesso il messaggio contiene un link che re-indirizza ad una landing page che riproduce in modo poco preciso il servizio che si prova ad emulare.
Con un form di login falso a quel punto risulta semplice rubare credenziali di accesso o codici bancari.
Diversamente le mail possono contenere strani allegati, spesso con estensioni .exe, .vsb, .js o .bat.
Importante inoltre visualizzare la mail completa del mittente, che permette di riconoscere caselle non ufficiali o poco raccomandabili.
Raccolta fondi
Sebbene le opere di questo tipo siano un’occasione per fare del bene, malintenzionati potrebbero fingere una buona causa per rubare denaro a persone con buon cuore.
Una delle tecniche fraudolente riguarda infatti proprio il giocare con il lato emotivo delle persone.
Su Facebook o su una piattaforma di crowdfunding, basta inventarsi una storia strappa lacrime per trovare le persone che faranno una donazione senza effettuare verifiche approfondite.
Siti di incontri
Proprio come le storie che spesso si sentono nei programmi televisivi, non è raro che un malintenzionato improvvisi la creazione di un profilo falso su un social network o su qualsiasi piattaforma di incontri.
Fatto ciò non gli resta che individuare la vittima più adatta per farla affezionare e successivamente richiederle del denaro inventando storie false.
Basta infatti un’emergenza medica per spingere la persona affezionata ad inviare denaro al malintenzionato.
Richiesta di Bitcoin
Spesso ritrovate sulle caselle Inbox di lavoro, non è raro ricevere mail in cui il mittente accusa essere in possesso di materiale che potrebbe compromettere la reputazione del destinatario.
E’ pratica comune ormai infatti chiedere in questo caso un compenso in bitcoin, che permette a malintenzionati di mettere in atto una rapida truffa online.
Truffa online: come difendersi
In conclusione spesso sembra scontato saper riconoscere le truffe digitali, ma basta una minima disattenzione per far cadere anche l’internauta più esperto.
Nonostante ad oggi possa risultare difficile, uno dei consigli principali è quello di non iscriversi a siti poco attendibili ed evitare di prestare il consenso al trattamento di dati personali a questi.
In tal caso si rischia di avere una casella mail o la memoria SMS intasata di comunicazioni SPAM o di Phishing di ogni tipo.
Controllare sempre il mittente di queste comunicazioni e leggere attentamente messaggi e contenuti di landing page, per verificare che non contengano errori grammaticali tali da far venire sospetti in tal senso.
Acquistare solo ed esclusivamente da siti o piattaforme conosciute e certificate, verificando i feedback degli acquirenti e l’affidabilità dei venditori.
Truffa online: come denunciare
Se si è stati vittima di una truffa online la cosa più importante da fare è bloccare l’accesso a tutte le carte di credito ed i conti correnti in possesso.
Contattare tutti i servizi clienti come PayPal, banche, gestore telefonico e fornitori di servizi per segnalare la cosa e vietare l’eventuale accesso a terzi.
Denunciare l’accaduto alla polizia postale attraverso il Portale Ufficiale oppure recarsi personalmente alla stazione di polizia più vicina al luogo in cui ci si ritrova.
Modificare tutte le password di indirizzi email, social network, servizi di e-commerce su cui sono registrate le carte di pagamento, e tutto ciò che riguarda eventuali applicazioni di banche e conti online.
Nel caso in cui la truffa riguardi un sito di acquisti online non ben referenziato, rilasciare recensioni negative all’interno del sito, pagina Facebook, pagina Google e TrustPilot.