Blockchain banche italiane, 14 istituti di credito superano con successo i primi test
Blockchain banche italiane, 14 istituti di credito superano con successo i primi test

Con l’obiettivo di applicare la tecnologia blockchain ai processi interbancari, 14 istituti di credito hanno superato con successo i primi test, ragion per cui ora si procederà con la seconda fase. A darne notizia è l’Associazione Bancaria Italiana nel precisare in particolare che quello relativo all’applicazione della blockchain ai processi interbancari rientra nel Progetto Spunta interbancaria che viene portato avanti da avanti dal laboratorio tecnologico ABI Lab.

Progetto Spunta interbancaria, al via la seconda fase

Quella relativa ai primi test della blockchain ai processi interbancari, riferisce altresì l’Associazione Bancaria Italiana con una nota, è stata solo una analisi ‘in vitro, mentre con la seconda fase del Progetto Spunta interbancaria si passerà in tutto e per tutto ad una prova concreta dei processi in campo.

Nella prima fase, su un’infrastruttura composta da 14 nodi, ovverosia tante quante sono state le banche aderenti all’analisi ‘in vitro’, è stato completato il caricamento di 2 mesi di dati reali per un totale di 1.200.000 movimenti.

Blockchain banche italiane, gli obiettivi

Gli obiettivi relativi al Progetto Spunta interbancaria di ABI Lab spaziano dalla trasparenza e visibilità delle informazioni alla maggiore velocità di esecuzione delle operazioni, e passando per la possibilità di effettuare non solo verifiche, ma anche scambi direttamente sull’applicazione sfruttando le Distributed Ledger Technology (Dlt).

Il progetto, in linea con quelle che sono le regole della tecnologia blockchain, prevede che il database non sia presente su un solo computer, ma con i dati che sono distribuiti su più nodi. In assenza di un soggetto unico centrale, anche le banche possono così cambiare il loro modo di pensare ed anche di progettare le modalità di relazione e, mette in evidenza l’ABI, lo scambio di valore tra i partecipanti.