WhatsApp cannibalizza il mercato dei messaggini, e suona la marcia funebre per gli Sms offerti dagli operatori di telefonia mobile tradizionale. La conferma in merito arriva dall’ultimissimo Rapporto dell’Agcom relativo all’Osservatorio sulle comunicazioni.
Nel dettaglio, da inizio 2016 sono stati inviati 17,8 miliardi di Sms che possono sembrare tanti ma pochi rispetto al picco massimo di 72,2 miliardi di messaggini inviati con i cellulari nel 2012. Questo significa che dal 2012 ad oggi c’è stato crollo degli Sms pari al 75%, mentre il confronto con il 2015, rispetto all’anno in corso, registra una contrazione del 27,7% perché al posto dei messaggini gli utenti utilizzano sempre di più nuove applicazioni di comunicazione a partire proprio dall’app di Facebook WhatsApp.
L’Agcom ha fornito, tra l’altro, alcuni dati interessanti sulla telefonia mobile a partire dal numero delle linee che anno su anno sono aumentate di 410 mila unità grazie in prevalenza ai Mobile Virtual Network Operator MVNO. In Italia, inoltre, si contano oltre 53 milioni di sim con accesso ad internet in virtù di un incremento anno su anno che è stato pari al 9,7%. Riguardo al traffico dati, il leader di mercato per le sim con accesso ad internet è Telecom Italia con il 30,3% tallonata da Vodafone con il 29,2%, e poi la Wind con una quota del 22,4%.
Per quel che riguarda invece le linee broadband, stando sempre ai dati dell’Osservatorio sulle comunicazioni che sono stati pubblicati da Agcom, queste in Italia, con una velocità superiore ai 10 Mbit, sono quasi la metà sul totale. Nel dettaglio, sono il 48,5% pari a quasi 7,5 milioni di unità delle quali il 12,8% è riconducibile a linee broadband con una velocità oltre i 30 Mbit. Da segnalare infine, nel comparto dell’editoria, la discesa anno su anno delle vendite di quotidiani. Con una flessione anno su anno pari al 9,5%, rispetto al mese di settembre del 2015, le copie vendute sono state infatti poco più di 2,6 milioni.