Ricaricare uno smartphone o un orologio senza batteria ma solamente con il calore del corpo… fantascienza o realtà? Tra non molto, potrebbe essere realtà. L’idea di un gruppo di ricercatori dell’Università di Pisa è quella di mettere a punto una nuova tecnologia per permettere ai dispositivi di ricaricarsi utilizzando nient’altro che l’effetto termoelettrico della pelle, per mezzo di un particolare microchip. La ricerca è capitanata dal prof. Giovanni Pennelli, dipartimento Ingegneria dell’Informazione, e dalla Dottoressa Elisabetta Dimaggio. 

I due hanno rilasciato una lettera su Nanoletters: “Lavoriamo da anni sui materiali e sulle tecnologie per trasformare direttamente il calore in energia elettrica sfruttando il cosiddetto effetto termoelettrico; l’obiettivo è di arrivare a realizzare microchip in grado di funzionare senza batteria ed anche di ottenere un netto miglioramento, fino al doppio, dell’efficienza delle attuali celle fotovoltaiche”  hanno sostenuto i due ricercatori. I futuri chip utilizzeranno le nanotecnologie al silicio per sfruttare il minimo calore.

Per mezzo di processi naturali del silicio, sarà quindi possibili ricaricare dispositivi appositi in maniera più semplice e soprattutto più economica che non per mezzo di quella tradizionale. “E’ prevedibile che questa nuova tecnologia possa essere sviluppata entro i prossimi 2-5 anni”  hanno concluso gli studiosi. “rendendola così disponibile per tutti quei dispositivi per i quali l’utilizzo di batterie tradizionali causerebbe limitazioni inaccettabili in termini di ingombro e di autonomia”.