Apple ha deciso di diventare bacchettona depositando un brevetto per la realizzazione di un’applicazione in grado di cancellare le parolacce presenti nelle canzoni. Non si sa bene cosa ne vorrà fare, è probabile che questo progetto non vedrà mai la luce visto che non c’è un vero e proprio impiego utile di questo brevetto perché il colosso informatico di Cupertino potrebbe andare incontro ad una serie di problematiche dovute a vari fattori che vanno da quelli tecnici fino a quelli di natura legale.
Andiamo con calma e partiamo dai problemi tecnici che Apple potrebbe trovare nel funzionamento di questa applicazione. Le parolacce sono molto utilizzate in ambito musicale poiché tendono a rafforzare una posizione o un messaggio che si vuole inviare. La sostituzione delle parolacce con un bip o con altre parole? In questo si andrebbe a rieditare completamente le conzoni in modo da renderle fruibili anche per i bambini. Rieditare una canzone non viola i diritti di copyright? Questo potrebbe significare che una canzone “pulita” costerà di più in confronto ad una normale? Il problema è abbastanza serio perché è molto probabile che le case discografiche abbiano l’interesse a far rispettare i loro diritti. Questa notizia sembra solo essere una trovata pubblicitaria perché l’esecuzione di questo progetto non sembra particolarmente fattibile. Questo progetto comprende anche l’eliminazione di parolacce dagli ebook, cosa molto più fattibile.
Il brevetto di Apple nasce nel 2014 dal ‘Management, Replacement and Removal of Explicit Lyrics during Audio Playbook‘. Chissà se la mela userà mai questo brevetto oppure rimarrà solo una cosa parcheggiata.