E’ un social network dalle caratteristiche decisamente diverse dai soliti Facebook o Twitter, dato che si propone come un social network professionale: stiamo parlando di LinkedIn. La piattaforma social – lavorativa ideata da Reid Hoffman ha da poco compiuto i primi dieci anni di vita. Il 5 maggio 2003 infatti fece la sua prima apparizione su internet. Una “vita” più lunga degli altri social, nonostante non sia un vero e proprio social popolare, dato il suo ambito piuttosto ristretto, ossia quello lavorativo. Infatti LinkedIn è una piattaforma che permette agli utenti di pubblicizzare il proprio curriculum online, offrendo gratuitamente visibilità a molti professionisti, che dunque possono essere contattati da aziende in cerca di personale. In Italia, LinkedIn non ha avuto grande successo: secondo una prima stima, gli utenti italiani che hanno un profilo su LinkedIn sono circa 4 milioni. Nulla a che vedere con altri Paesi, dove il portale ha preso davvero piede, come Gran Bretagna, Brasile ed India, oltre agli Stati Uniti, nazione dove è nata la piattaforma di LinkedIn, che oggi può contare su 225 milioni di utenti. Proprio in queste ore si è fatto un gran parlare di LinkedIn, dato che i vertici hanno deciso di bannare tutti i profili relativi alle escort: i dirigenti di LinekdIn hanno modificato i termini di servizio. Gli utenti adesso sono invitati esplicitamente a non creare profili che promuovano servizi di escort e prostituzione, anche se nel proprio Paese queste attività sono legali.
