Rootsy è la novità tra i social netowork, occupandosi principalmente di costruire una rete più personale, all’interno della quale gli utenti possano mantenere i rapporti con i propri familiari. Cavalcando quindi il sistema di Facebook, Rootsy mira a creare un ambiente di condivisione più intimo.
Gli utenti saranno in grado di costruire il proprio albero genealogico, includendo in esso tutti i parenti in vita o anche scomparsi, e permettendo di aggiornare il contenuto caricando immagini, video e storie che accompagneranno i profilo dei propri parenti. Rootsy è in fase di startup, di QLabs, che aiuta a pagare le prime spese, ma lo scopo è naturalmente quello di allontanarsi dal tech incubator e trasformarsi in una compagnia con proprie risorse e guadagni.
Rootsy si inserisce in un contesto già popolato da altri social networks, come 1000memroies, FamilyLeaf, MyHeritage, ma ciò che lo contraddistingue è la posizione centrale dello sviluppo dell’albero di famiglia, più che la semplice condivisione di materiale. “Ciò che è interessante di questo network e che realmente promuove sono le connessioni tra i membri della famiglia e la riconnessione con coloro che non si conoscono bene.” afferma Cezary Pietrzak, co-fondatore di Rootsy.
Lo scopo al momento è quello di diventare un punto di riferimento anche per quei servizi di ricerca genealogica, per aiutare la gente a ritrovare i componeti della propria famiglia, soprattutto le parti più lontane oltre al nucleo casalingo.