Nei giorni scorsi si era scatenata una querelle fra lo staff di Vasco Rossi e il portale Nonciclopedia. Il principale proposito di Nonciclopedia è fornire ai lettori momenti di spensierata gaiezza ottenuta leggendo pagine di sana parodia, contrapponendosi quindi agli scopi di enciclopedie serie che offrono niente meno che il “sapere”. Un portale ironico molto cliccato sul web, che in questi giorni è stato oscurato dai propri gestori, dopo la denuncia dello staff del rocker di Zocca per alcune frasi contenute nella pagina a lui dedicata. La portavoce ufficiale del rocker ha però confermato che nei prossimi giorni la querela sarà ritirata, dunque il sito ha riaperto pubblicando una lettera dove si spiega ciò che è successo in questi giorni, dissociandosi completamente dal movimento che potremmo definire “violento” di fans che hanno attacato Vasco Rossi, reo – secondo loro – di aver fatto chiudere Nonciclopedia. “Cari lettori, ringraziandovi per il caloroso sostegno, vogliamo innanzitutto chiarire che ci dissociamo dalla violenza con cui il web ha reagito alla nostra decisione di oscurare il sito. Il nostro intento non è mai stato quello di incitare l’utenza contro Vasco, quanto quello di informarla dei fatti avvenuti. Ci scusiamo se i contenuti della pagina di Vasco Rossi siano sembrati diffamatori, ma non c’è mai stata l’intenzione di offendere il cantante. Aggiungiamo che non abbiamo responsabilità su alcuni stralci della pagina di Vasco Rossi che circolano in rete (e che sono stati diffusi da alcuni TG) poiché non corretti, in quanto non sono mai stati presenti sul nostro sito. Da entrambe le parti c’è una volontà di garantire umorismo di qualità, pertanto non escludiamo la possibilità futura che un giorno su Nonciclopedia tornerà ad esistere un articolo su Vasco Rossi che faccia ridere tutti quanti”. Lo stesso Vasco Rossi, su Facebook, ha confermato che il caso è stato “archiviato”, spiegando che è avvenuto un chiarimento fra i gestori di Nonciclopedia e il suo staff.