Fa discutere una decisione dei dirigenti del social network Google +. Infatti è stata bannata la pagina ufficiale, o meglio, il profilo ufficiale di Repubblica.it dalle pagine del social network di Mountain View. Repubblica, che possiede pagine e profili in tutti i principali social network, si è trovata costretta a non poter più condividere i propri contenuti e le proprie notizie dal portale internet del giornale perchè il profilo era stato bannato. Una scelta apparentemente inspiegabile, se consultiamo le regole di Google +. Infatti il social network informa che potrà essere chiuso un profilo se si violano queste regole:
– utilizza materiale sessuale,
– istiga all’odio,
– pubblica informazioni private,
– viola il diritto d’autore
– promuove attività illecite.
Operazioni che il profilo di Repubblica non ha mai effettuato, dunque il profilo sembrava in regola. Ma in realtà la spiegazione è diversa, ce la fornisce Christian Oestlien, Google’s Group Product Manager for Ads. Oestlien ha chiarito che Google + aprirà ben presto la possibilità alle aziende (e dunque anche a Repubblica.it) la strada dei profili aziendali, al momento non accettati dal management di Google +, considerando che attualmente l’ingresso al social network di Google è regolato solo dagli inviti. Non è stata questa l’unica esclusione eccellente: nei giorni scorsi infatti anche il profilo del gruppo hacker Anonymous e dell’attore William Shatner (il capitano Kirk della saga di Star Trek) sono stati cancellati.