Il Natale è sempre un periodo di grandi sorprese, non solo per quanto concerne il software ma anche per quello che può importare il più materiale settore hardware: Amazon, con somma sorpresa di tutti, comunica che durante il natale appena trascorso, ha venduto più unita di Kindle che libri cartacei.
La differenza nella strategia di vendita rispetto ai concorrenti Sony e Barnes & Noble risiede nel fatto che pur non avendo terminato le unità già un mesetto prima, Amazon ha comunque registrato un picco di vendite proprio nel periodo natalizio: pare infatti che i ricavi siano stati talmente buoni, da consentire alla nota azienda inglese di effettuare un balzo in avanti in borsa, confermato un iniziale aumento a +2%, ridottosi in chiusura con un +0,61% con il titolo a 134 dollari.
Il massimo delle ordinazioni con 9,5 milioni di Kindle spediti in 178 Paesi è stato raggiunto il 14 dicembre, con una percentuale di evasione pari al 99%.
L’e-book di Amazon può ora contare su un parco libri di circa 390.000 testi, per la maggior parte in inglese naturalmente, ma quanto basta per far diventare il Kindle il leader del mercato.
Il comunicato stampa riporta poi una curiosità: l’e-book spedito più lontano è andato a Atqasuk, in Alaska.
Certo questi sono risultati soddisfacenti, però siamo convinti, e i risultati confermano, che il difficile mercato della lettura elettronica abbia un futuro, certamente però non affrancato da difficoltà varie.