Samsung Galaxy Note 7

Il Samsung Galaxy Note 7 con il suo totale fallimento sta provocando disastri internazionali. I riflessi si vedono anche in Italia, non tanto per i telefoni finiti sul mercato, circa duemila su una prevendita di quattromila quanto per le previste partecipazioni industriali previste che, a questo punto, salteranno.

E’ questo il caso di Fca che ha visto oggi il proprio titolo in Borsa andare al ribasso di oltre un punto percentuale. La Samsung, infatti, era interessata ad acquisire parte della Magneti Marelli e inserirsi nel settore auto, cosa che ora è saltata. Addirittura in sud Corea il governo ha dovuto rivedere al ribasso le stime del Pil per via della crisi Samsung. Non vanno meglio le cose sul mercato Europeo della telefonia: Ericsson non riesce a tenere il passo della concorrenza e perde alla Borsa di Stoccolma la percentuale record del 20%, con una previsione di discesa dei profitti operativi del 93%.

Nel mercato globale, come si vede, l’insuccesso di un prodotto non genera problemi soltanto per l’azienda direttamente interessata ma per tutta la rete di aziende che in qualsiasi modo sono ad essa collegate.